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Allarme Confesercenti: in un anno interessi su prestiti saliti del 258%

In foto: Fabrizio Vagnini Presidente Confesercenti
Fabrizio Vagnini Presidente Confesercenti
di Redazione   
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dom 19 mar 2023 10:25 ~ ultimo agg. 11:36
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Nell’ultimo anno la spesa per interessi sui prestiti alle imprese si è impennata del 258%, sui mutui per la casa del 154%. Il grido d’allarme arriva da Confesercenti che evidenzia l’ulteriore incremento del tasso di riferimento dello 0,50% stabilito dalla BCE il 16 marzo che farà lievitare ancor di più gli interessi nel prossimo mese.
Una strategia che si traduce in una stangata per le imprese e le famiglie – osserva Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini. Avrà un inevitabile impatto sulle attività economiche: dal lato dei consumi, in un periodo già contrassegnato da molte incertezze e con un’inflazione che comprime il reddito disponibile, proseguire ancora in questa direzione rischia di mettere in forse la già fragile ripresa. E anche di annullare i possibili effetti positivi della riforma del fisco”. Oltre i consumi, preoccupano anche i segnali di restrizione del credito. “Già oggi inizia a manifestarsi con una flessione dello stock dei prestiti – continua Vagnini –. Per le attività di minori dimensioni, poi, il credito non è diventato solo più costoso, ma anche di più difficile accesso, in particolare per i piccoli finanziamenti, essenziali per le micro e piccole imprese: l’attuale normativa nazionale ed europea, infatti, spinge le banche a prediligere il rilascio di prestiti di maggiore importo alle imprese medio-grandi”. L’associazione ritiene urgente intervenire con nuove norme ed incentivi che favoriscano il microcredito: “E’ uno strumento – conclude il presidente – che può supplire alla mancata offerta di credito di importo contenuto, e aiutare le attività di minori dimensioni ad affrontare l’aggravio di costi derivanti dall’inflazione, dai conflitti internazionali e dall’elevata variabilità dei tassi”.