Viale Ceccarini si rifà il trucco. Partiti lavori per la pavimentazione


Sono partiti questa mattina, mercoledì 15 febbraio, i lavori di restiling di viale Ceccarini a Riccione: un primo necessario e urgente intervento, in attesa di un progetto più complessivo di riqualificazione dell’area che l’amministrazione ha promesso sarà fatta entro la legislatura. Si è partiti dalla sistemazione della pavimentazione del viale e di tutta l’area pedonale. Contemporaneamente verranno eseguite su 37 pini storici le prove di trazione per valutare la stabilità delle piante. L’intervento è finalizzato a limitare dossi, buche e avvallamenti causati dalle radici dei pini domestici, dalla circolazione di mezzi pesanti e da eventi climatici. Sarà sostituita la pavimentazione che costituisce il perimetro delle aiuole attorno alle 98 alberature con nuovo mattoncino di colore rosa. Verranno realizzati anche dei lavori di natura edilizia, come la messa in quota dei chiusini o addirittura la sostituzione, dove necessario. Inoltre saranno effettuati il rifacimento della canalina di raccolta delle acque piovane di un tratto di viale Dante e la sostituzione delle lastre di pietra in alcuni punti particolarmente sensibili come viale Gramsci.
Saranno create di volta in volta delle piccole aree di cantiere, protette da transenne alte un metro in modo da permettere la fruibilità da parte degli utenti delle attività commerciali, garantendone la visibilità e la sicurezza. Verranno aperti cantieri dell’ampiezza compresa tra i cinquanta e i cento metri quadri, (in totale sono 2.800 mq) partendo da viale Milano e procedendo sul lato Nord, fino al sottopasso, per poi riprendere e proseguire in direzione mare dal lato Sud. Ogni lavoro sarà terminato in circa una settimana, con l’obiettivo di completare il tutto, meteo permettendo, entro Pasqua. Il costo è di 330mila euro.
“Cerchiamo di fare esattamente ciò che promettiamo – dice la sindaca di Riccione Daniela Angelini -. Viale Ceccarini da troppi danni versa in condizioni impresentabili: noi lo sistemeremo subito. L’intervento che abbiamo concordato con gli operatori del centro verrà completato entro Pasqua per la parte del viale, per poi proseguire nelle altre aree pedonali nelle settimane successive per concludersi entro maggio. Abbiamo in programma il rifacimento generale di tutto il centro entro la fine del mandato, è vero, ma non potevamo lasciare il cuore di Riccione in uno stato che non solo è vergognoso ma è anche molto pericoloso per i nostri cittadini e per i nostri ospiti. Chi sceglie la nostra città per le vacanze non può essere costretto a passeggiare con lo sguardo sempre rivolto a terra per non finire in ospedale. Possiamo fare tutti gli allestimenti che vogliamo ma il pericolo oggettivo, senza gli interventi autentici appena partiti, non lo si cancella”.
“Non si tratta di un intervento definitivo ma necessario – aggiunge Fabio Galli, il presidente di Geat, che appalterà i lavori a ditte specializzate -. L’area interessata è quella di viale Ceccarini, da viale Milano al sottopasso, da cui partiremo per essere pronti entro Pasqua, ma comprende anche i tratti di viale Dante da viale Ceccarini fino al Palazzo del Turismo e di viale Gramsci fino a viale Corridoni”.
“Il costo dell’intervento è stimato in 330.000 euro, Iva compresa – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -, e prevede lo smontaggio della pavimentazione esistente nelle parti più ammalorate, quasi tutte individuate in prossimità delle alberature, la rettifica dei piani di posa e la ricollocazione della pavimentazione”.
Sulle prove di trazione dei pini: “saranno ripetute al termine dei lavori, entro l’inverno – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli -: l’obiettivo è quello di avere una serie di dati disponibili ai fini della raccolta dei dati storici già in possesso di Geat e utili al team di progettazione che si sta occupando della riqualificazione generale del viale”.
Le prove di trazione sono eseguite da agronomi professionisti che attraverso l’utilizzo di sensori e funi mettono in tiraggio controllato l’alberatura, determinandone la propensione al cedimento. “Le piante sono già state interessate dal Vta (Visual tree assessment), una valutazione di stabilità visiva che ha determinato la non pericolosità delle alberature presenti”, argomenta Andruccioli.
I pini rappresentano per viale Ceccarini un alto valore ornamentale delle “rendendolo così peculiare e conosciuto in tutto il mondo anche da un punto di vista dell’arboricoltura, la scienza che studia la coltivazione delle alberature. Di fatto sono un simbolo della città”. Nel recente passato sono stati pubblicati alcuni articoli sulla stampa specializzata che hanno interessato la comunità scientifica grazie alla collaborazione tra Geat e studiosi di fama mondiale come Pierre Raimbault e Giovanni Morelli, alcuni tra i maggiori esperti in campo mondiale del genere Pinus pinea.