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a capodanno

Scoperte dopo un presunto scippo in pista: erano evase dai domiciliari

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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gio 5 gen 2023 14:58 ~ ultimo agg. 22:10
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La notte di Capodanno hanno deciso di lasciare le loro rispettive abitazioni a Rimini per recarsi in discoteca a festeggiare l’inizio del nuovo anno. E pazienza se entrambe erano sottoposte agli arresti domiciliari (una per furto con strappo, l’altra per rapina).

Due transessuali peruviane di 33 e 50 anni, assistite rispettivamente dagli avvocati Enrico Graziosi e Leanne Arceci, devono aver pensato che il 31 dicembre le forze dell’ordine avrebbero avuto cose ben più urgenti da sbrigare che passare a controllare se dopo la mezzanotte si trovassero entrambe in casa, come imponeva la misura cautelare. Così, dopo essersi agghindate, si sono date appuntamento al Peter Pan.

La serata, che stava filando via liscia, si è improvvisamente complicata quando un cliente ha accusato la 33enne di avergli sottratto il portafoglio. Sulla transessuale in un attimo sono piombati gli uomini della sicurezza che l’hanno bloccata e portata all’esterno del locale in attesa dell’arrivo dei carabinieri di Riccione. Qualche minuto più tardi ecco arrivare scortata dalla security anche l’amica 50enne, notata all’interno del locale in compagnia della connazionale.

I militari, giunti sul posto, hanno per prima cosa chiesto i documenti alle due peruviane e, una volta inseriti i loro dati nel database, è emerso che erano sottoposte entrambe agli arresti domiciliari. Condotte in caserma sono state arrestate per evasione. Questa mattina in tribunale a Rimini si è svolto il processo. Entrambe sono state condannate a 5 mesi e 10 giorni di reclusione (pena sospesa) e, al termine dell’udienza, hanno fatto ritorno ai domiciliari.