La minoranza attacca la Giunta Angelini: "Spese folli per un Natale flop"

Un milione e 600 mila euro, a tanto, secondo l’opposizione, ammonta il costo complessivo delle festività natalizie nella Perla Verde. Di questi ben 970 mila euro sono stati spesi per luminarie e allestimenti. Il compenso allo Studio Festi, che ha ideato e realizzato il Bosco d’Inverno in viale Ceccarini, è stato di 370mila euro. “Un’enormità”, secondo gli esponenti della minoranza, che hanno definito un flop il Natale sobrio ed ecologico voluto dalla Giunta Angelini.
“Nel 2019, anno del nostro miglior capodanno – ha detto l’ex assessore al Turismo, Stefano Caldari – erano rimasti aperti 166 alberghi con un pernottamento medio di 4 notti e mezzo. E i costi erano stati inferiori, circa 925mila euro totali. Per le festività 2019 ne spendemmo addirittura meno, 697mila, contro il milione e sei di quest’anno”, quando gli hotel attivi sarebbero stati una novantina, secondo l’opposizione, con una occupazione media di due notti e mezzo.
Ha fatto certamente discutere la scelta di risparmio energetico della maggioranza di rinunciare alla pista di pattinaggio, sostituita con una in finto ghiaccio, definita da Caldari “una battilarda”. Un autogol, secondo l’opposizione, che avrebbe allontanato le famiglie spingendole nei comuni limitrofi, come Misano e Rimini.
Considerevole anche la cifra destinata alla parte artistica, che si aggirerebbe intorno ai 320 mila euro per concerti, musical e capodanno. “Non ci interessa commentare la qualità dell’offerta, noi ci basiamo sui numeri – ha concluso l’ex sindaca Renata Tosi -. Abbiamo lasciato 2 milioni e mezzo nelle casse del Comune e loro li hanno già spesi quasi tutti”. Naturalmente, la replica della maggioranza non si è fatta attendere (vedi notizia).