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truffa ai danni dello stato

Free Credit, primi imputati a processo. C'è chi sceglie il rito abbreviato

In foto: L'ingresso dell'aula Falcone Borsellino
L'ingresso dell'aula Falcone Borsellino
di Lamberto Abbati   
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mar 13 dic 2022 19:57 ~ ultimo agg. 14 dic 14:59
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Prima udienza oggi pomeriggio, davanti al tribunale collegiale di Rimini, per sei imputati coinvolti dell’inchiesta Free Credit, l’operazione condotta lo scorso 31 gennaio dalla Guardia di finanza di Rimini e coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli, grazie alla quale, secondo l’accusa, fu smascherato un sodalizio criminoso che strumentalizzando molteplici società veicolo era dedito alla sistematica creazione e successiva commercializzazione di crediti d’imposta inesistenti, generati sfruttando l’agevolazione dei cosiddetti Bonus locazioni, Sismabonus e Bonus facciate. Una maxi truffa ai danni dello Stato che le fiamme gialle hanno stimato in 440 milioni di euro, il 90% dei quali è stato recuperato.

Questa mattina, davanti ai giudici del Collegio, sono state affrontate le questioni preliminari. L’apertura vera e propria del dibattimento è stata fissata il 17 gennaio 2023. Il 20 dicembre, invece, comparirà davanti al gip per essere giudicato con rito abbreviato il commercialista riminese Stefano Francioni. Altri tre invece sono pronti a patteggiare. In totale sono 90 le persone indagate dalla Procura riminese, per 43 di queste si avvicina la notifica dell’avviso di conclusione indagini, preludio della possibile richiesta di rinvio a giudizio.