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condannato a 2 anni

Fermato in bici dalla polizia, nascondeva la cocaina nel campanello

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 6 dic 2022 17:14 ~ ultimo agg. 7 dic 08:31
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A inizio settembre era stato fermato per un normale controllo dalla polizia di Stato mentre percorreva in bici viale Vespucci. Gli agenti, di pattuglia in moto, lo avevano fermato per il suo fare sospetto. Durante il controllo dei documenti, il giovane, poi risultato essere un 23enne albanese con il visto scaduto, aveva cercato di disfarsi di un involucro contenente pochi grammi di cocaina.

Una manovra notata dai poliziotti, che hanno subito intuito come il 23enne potesse detenere altro stupefacente. E infatti due dosi le aveva nascoste nel campanello arrugginito della sua bici nuova di zecca. Scovate anche quelle, gli agenti hanno perquisito la stanza d’albergo nella quale alloggiava a Rimini e lì hanno trovato un totale di 42 grammi di cocaine e 8.500 euro in contanti, ritenuti una parte del frutto della stagione di spaccio.

Droga e soldi erano stati sequestrati, mentre il pusher arrestato. I suoi avvocati, Maria Rivieccio e Luca Montebelli, avevano richiesto il rito abbreviato subordinato alla perizia dello stupefacente, che nel frattempo è stata eseguita: i grammi di cocaina erano 35, di cui 20 di principio attivo.

Questa mattina, a tre mesi da quell’udienza, l’albanese, che era stato rimesso in libertà con il divieto di dimora in provincia di Rimini, è comparso nuovamente in tribunale. Il giudice, a fronte di una richiesta della Procura pari a 2 anni e 8 mesi di reclusione senza la sospensione della pena, l’ha condannato a 2 anni (pena sospesa) e al pagamento di 6.800 euro di multa.