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ferita una coppia di giovani

Accoltellamento in centro, per l'aggressore scatta il divieto di dimora in regione

In foto: Carabinieri
Carabinieri
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 12 dic 2022 17:38 ~ ultimo agg. 13 dic 17:13
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Ha agito sotto l’effetto dell’alcol il 33enne marocchino che domenica pomeriggio, poco prima delle 17, in corso d’Augusto, a Rimini, ha ferito al collo con un coltello a serramanico un 27enne albanese intervenuto per difendere la sua ragazza – di un anno più piccola – dalle molestie del nordafricano.

L’aggressore, arrestato prontamente dai carabinieri del Radiomobile di Rimini, nella tarda mattinata di oggi è comparso in tribunale assistito dall’avvocato Roberto Barra. Al giudice ha raccontato di essere stato completamento ubriaco e di non ricordare nulla di quanto accaduto proprio per l’abuso di alcol. Del resto domenica al centralino dei carabinieri erano arrivate diverse chiamate da parte di cittadini allarmati che segnalavano la presenza di un extracomunitario completamente ubriaco che importunava i clienti di un bar in via Sigismondo.

Da lì il marocchino si è spostato in corso d’Augusto, dove all’altezza dei portici del municipio ha iniziato a urlare e offendere chiunque gli capitasse a tiro. Le sue attenzioni a un certo punto si sono concentrate sulla 26enne, che era a passeggio in compagnia del fidanzato albanese. Il nordafricano avrebbe rivolto un paio di espressioni poco carine alla ragazza che hanno provocato la reazione del 27enne.

I due sono entrati in contatto, poi il marocchino ha estratto all’improvviso un coltello a serramanico colpendo l’abanese al collo davanti ai clienti di un locale. In centro storico si è creato il panico. Una pattuglia del Radiomobile che si trovava nelle vicinanze è intervenuta subito e ha bloccato l’aggressore prima che potesse fuggire. Condotto in caserma e dichiarato in arresto per lesioni aggravate e porto abusivo di armi, il 33enne ha dato in escandescenza.

Questa mattina è comparso in tribunale per la direttissima. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha rilasciato il 33enne disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora in Emilia Romagna fino alla prossima udienza, fissata il 30 gennaio. L’abanese e la sua ragazza, invece, accompagnati entrambi in pronto soccorso, sono stati dimessi con una prognosi di 7 e 5 giorni. Le ferita al collo del 27enne per fortuna è risultata superficiale.

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