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I commenti della maggioranza

A Rimini via libera al bilancio: pacchetto fiducia e cala il debito procapite

In foto: l'assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini
l'assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
ven 23 dic 2022 18:34 ~ ultimo agg. 24 dic 10:51
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Via libera al bilancio di previsione 2023-2025 nell’ultima seduta dell’anno del Consiglio Comunale di Rimini. 21 i voti favorevoli e 8 quelli contrari.

Tra i punti cardine del bilancio, l’amministrazione evidenzia l’introduzione del “pacchetto fiducia”, una serie di azioni pensate per sostenere famiglie e imprese del valore di 3 milioni di euro. Quattro le misure: la riduzione dell’aliquota dell’addizionale Irpef per i redditi al di sotto dei 50mila euro di reddito, che interesserà quasi 50mila riminesi; il fondo da 500mila euro per introdurre agevolazioni Imu per gli immobili affittati a canone concordato; la conferma della gratuità dei nidi per le famiglie con reddito medio basso (sotto i 26mila euro) e l’introduzione di un nuovo progetto sperimentale per il sostegno scuole paritarie; infine il fondo straordinario di 200mila euro destinato ai cittadini economicamente più in difficoltà e maggiormente colpiti dal caro bollette. A questo si aggiunge la scelta di non alzare le imposte, tasse e tariffe di competenza comunali, confermando tutte le agevolazioni regolamentari già applicate per Imu, Tari, Icp e la disapplicazione dell’Iscop. Cambia solo l’aliquota (da 0,70 a 1,50) dell’imposta di soggiorno per le locazioni brevi: una scelta che, combinata alle agevolazioni Imu per gli immobili a canone concordato, si propone di stimolare il mercato degli affitti a favore delle famiglie.

Nonostante le maggiori spese legate in particolare all’aumento delle utenze (luce, gas, acqua) per le scuole, palestre, uffici di competenza comunale e al generale, il bilancio compensa con gli introiti della attività di contrasto all’evasione fiscale con oltre 7,3 milioni di euro recuperati nel 2022 (43,6 milioni negli ultimi cinque anni).

55 i milioni destinati politiche sociali, scuola e diritto allo studio.

Il debito residuo scenderà, al 31 dicembre 2023, di quasi 9,5 milioni di euro (da 73,6 a 64,1 milioni). Il debito procapite scende quindi da 431 a 387 euro.

In programma inoltre circa 90 milioni di euro di investimenti, finanziati con risorse del Comune e fondi intercettati da enti terzi (54 milioni). La quota del 2023 va a sommarsi a quella preventivata per il biennio, 2024/2025, portando a circa 204 milioni il valore delle opere stimate per il triennio. Il 2023 sarà caratterizzato dall’avvio e dalla prosecuzione di alcuni dei grandi progetti già finanziati quest’anno, a cui si affiancherà una serie di lavori che hanno l’obiettivo di compattare la città dal punto di vista dei collegamenti, proseguire nella riqualificazione dei quartieri, rendere più capillare la presenza dei servizi comunali sul territorio. Tra le opere previste: l’avvio del parcheggio interrato di piazzale Marvelli (12,6 milioni), la prosecuzione del Parco del Mare (tratti 6 e 7), la piscina comunale a Viserba (10 milioni), il prolungamento del Metromare verso la Fiera (49 milioni Pnrr), a cui si aggiungono i cantieri in corso sulla Statale 16 a carica di Autostrade per l’Italia. Lungo l’asse della SS16 si integreranno altri interventi da Rimini sud a Rimini nord, come la rotatoria su via Cavalieri Vittorio Veneto e quella con via Grazia Verenin.

Ringrazio l’assessore Juri Magrini per il grande lavoro fatto in questi mesi insieme agli uffici e ai consiglieri – commenta il sindaco di Rimini Jamil SadegholvaadUn lavoro puntuale e attento che ci riconsegna un bilancio solido, che nonostante il momento storico che stiamo vivendo ci consente di ridurre il debito procapite dei riminesi. Un risultato straordinario se messo in relazione al fatto che parallelamente non arretriamo sul welfare e al contrario adottiamo misure che servono a stringerci in un momento di difficoltà, confermando la gratuità dei nidi, introducendo riduzioni all’addizionale Irpef e un fondo per le bollette. Il nostro obiettivo è quello di consegnare una città con le spalle più larghe ai nostri figli”. “Parallelamente continuiamo a pianificare e mettere in atto investimenti importanti per il futuro della nostra città, dal centro ai quartieri. L’intento in particolare è quello di intervenire sulle zone a monte della Statale 16: penso ad esempio all’impegno che ci siamo presi da qui al 2026 di coprire con la fibra tutto il territorio comunale, arrivando anche a quelle zone che oggi sono completamente scoperte”.

I commenti

Matteo Petruci, Partito Democratico

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo approvato il bilancio di previsione, il documento più importante di tutti che approda in Aula alla fine di ogni anno.

Un bilancio in cui spicca un dato molto evidente: i 36 milioni di euro destinati al welfare, la prova più lampante che al centro di ogni valutazione è stata collocata la persona. Persona che, può capitare, abbia meno strumenti emotivi, finanziari, culturali, professionali per andare avanti in un periodo storico infame. È dalla crisi economica del 2008 che non c’è tregua, con la pandemia e la guerra in Ucraina ultimi eventi gravissimi in ordine cronologico.

E credo gli investimenti programmati per il welfare, nell’ultimo decennio, abbiano svolto un ruolo fondamentale per tenere unito il tessuto sociale riminese. Bisogna essere realisti: tali stanziamenti hanno funzionato in quanto messi a disposizione di una città che, al di là degli aiuti comunali, sa comunque incontrare le persone assieme alle loro difficoltà. Basti pensare al lavoro della Caritas, delle parrocchie, delle associazioni laiche, realtà sempre in prima linea per aiutare chi si trovi in condizioni di bisogno. Un bilancio ha ancora più valore se messo a disposizione di una città attiva, organizzata ed accogliente come la nostra.

Altro aspetto di evidente impatto sono gli investimenti nelle frazioni dove saranno realizzate asfaltature, potenziamenti della pubblica illuminazione, manutenzioni dei cimiteri, ed altre opere pubbliche di assoluta importanza.

In vista del proseguimento del mandato e quindi della costruzione dei prossimi bilanci ritengo significativo riflettere, tra i tanti in essere, su due temi.

Il primo è quello della sede unica del Comune. Entro il 2027 questo progetto deve essere definito. Non credo esistano più le condizioni per rimandare ancora la questione. Occorrono strutture all’avanguardia, energeticamente autonome, che sappiano rendere ancor più efficiente e ficcante il lavoro svolto dai dipendenti comunali. Il Comune capoluogo merita una sede molto migliore e sostenibile.

Il secondo è inerente alla riqualificazione delle strutture alberghiere fatiscenti. Sarà un percorso lungo, faticoso, pieno di ostacoli e sono contento il Sindaco lo abbia inaugurato nelle scorse settimane. Qualche paletto va posizionato per delineare il perimetro all’interno del quale ci andremo a muovere. Teniamo in considerazione che quella destagionalizzazione della quale si parlava trent’anni fa, oggi è un qualcosa di concreto. Ancora da migliorare, incentivare, promuovere. Ma si tratta di processi lunghi, che non si risolvono nell’arco di un mandato. Ma nel corso di un mandato si può partire per scrivere una storia amministrativa in linea con quanto si è visto e fatto finora, coerente con la vocazione della nostra città, con la sua anima libera che non può essere imprigionata nella sua zona più iconica in metri quadri di costruzioni di residenziale. Io credo ci sia esigenza di casa alla portata di tutti, non di appartamenti esclusivi sulle rinnovate passeggiate di Rimini. Il lungomare non deve essere un quartiere residenziale per benestanti, o zona di villeggiatura privata stagionale per chi se lo può permettere. Credo inoltre alcune aree vadano liberate, per dare più respiro ad alcune situazioni. Dobbiamo essere schietti. Rimini ha bisogno di case con affitti accessibili per i suoi abitanti e per gli studenti universitari. Nello specifico gli alloggi per gli studenti sono fondamentali per poter far crescere il polo accademico riminese, attraendo docenti, studenti italiani e stranieri.

Andrea Bellucci, Lista Jamil

“Oggi non votiamo solo a favore a questo bilancio di previsione triennale ma confermiamo con forza la nostra fiducia all’ottimo lavoro del Sindaco e tutta la Giunta.” Il bilancio di previsione triennale rappresenta per un Comune il massimo sforzo di pianificazione e programmazione, non solo finanziaria, è sicuramente un documento ambizioso che tiene in considerazione, la grave congettura globale che stiamo vivendo – Con i gravi strascichi lasciati dalla pandemia che si vanno a sommare alla guerra in Ucraina con una incredibile ripercussione su energia, materie prime e beni di prima necessità. Con una situazione così complessa ed incerta per il Comune e per tutti i cittadini, la sfida che abbiamo voluto affrontare è partita proprio dal non voler aumentare i Tributi e dare vita al “Pacchetto Fiducia” Le sfide del prossimo futuro passeranno dalla redazione del nuovo PUG con il rilancio di tutte le strutture dismesse, il NUOVO POLO MUSEALE DELLA CITTA’ con l’obiettivo di poter diventare Capitale Italiana della Cultura 2025 e SICURAMENTE LE COLONIE MARINE con la grande possibilità di rilancio in un’area depressa da decenni. Rimini ancora non è perfetta, ma continua giorno dopo giorno a migliorare significativamente e siamo convinti che con questa programmazione continuerà a migliorare da qui ai prossimi anni.

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