Indietro
menu
Anche aiuti economici

Lupi mettono a rischio greggi e allevamenti. Confagricoltura: recepire segnale UE

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 27 nov 2022 15:04 ~ ultimo agg. 28 nov 08:36
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Anche nel riminese i lupi si spingono sempre più a valle, minacciano gli allevamenti e causano danni alle aziende agricole. Gli agricoltori da tempo chiedono misure specifiche e ora qualche cosa sembra muoversi a livello europeo. Nei giorni scorsi infatti il Parlamento UE ha votato una risoluzione per cercare di contenere i grandi carnivori, in particolare i lupi. Una buona notizia per Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che da tempo si è fatta portavoce dei timori degli imprenditori agricoli. “Quello che è stato deliberato a Strasburgo è un primo passo importante per la lotta alla fauna selvatica – commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Riminiin quanto è stato ufficialmente riconosciuto il problema da parte delle Istituzioni europee. Ora ci aspettiamo che anche a livello nazionale e regionale si vada nella stessa direzione. Nei nostri territori in più di una circostanza abbiamo segnalato ed evidenziato l’avanzata di questi grandi carnivori, in special modo dei lupi, che non si muovono più in solitario ma in branchi. Per capire cosa succederà sarà importante analizzare i dati scientifici e capire se la coesistenza sarà possibile o se la crescita numerica dell’animale lo porterà a non essere più una specie “strettamente” protetta ma solo “semplicemente” protetta”. Nella risoluzione approvata al Parlamento Europeo – 306 voti favorevoli, 225 contrari e 25 astensioni – si è discusso anche degli aiuti economici che gli agricoltori devono avere per contrastare la fauna selvatica. Nello specifico si è parlato sia di finanziamenti per la prevenzione sia di risarcimenti in caso di danni subiti. In merito “è molto importante come sia stato deciso che per avere questi aiuti economici – spiega Carli – non sarà utilizzato nessun fondo agricolo ma saranno ottenuti dalla fiscalità generale. Si tratta di un’ottima proposta che vuole alleggerire le casse di un settore che sta vivendo tante difficoltà nell’ultimo periodo e non può subire altri duri colpi economici”.