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Locazioni brevi ad uso turistico. A Rimini raddoppia la tassa di soggiorno

In foto: repertorio
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di Redazione   
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gio 17 nov 2022 14:05
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La giunta di Rimini ha dato il via libera all’aumento dell’imposta di soggiorno per le locazioni brevi e per appartamenti ammobiliati ad uso turistico. La delibera è stata pubblicata sull’albo pretorio. Dal primo gennaio 2023 l’imposta passerà da 0,70 ad 1,50 euro. La manovra, stima il comune, porterà un maggior gettito di circa 35mila euro. Diversi i motivi che hanno portato l’amministrazione a prendere la decisione di ritoccare l’imposta. In primis, si legge in delibera, “l’aumento esponenziale del numero di appartamenti destinati alla locazione turistica per brevi periodi, complice anche di recente, presumibilmente, la situazione psicologica provocata dalla pandemia del Covid-19 che, di fatto, ha reso le persone più diffidenti verso soggiorni in hotel affollati, a vantaggio della “vacanza in appartamento”, percepita come più sicura per la riduzione del rischio contagio stante l’assenza di contatti con persone estranee, nonché di maggior relax. ” La maggior richiesta ha poi comportato un incremento dei canoni di locazione richiesti con un prezzo medio a persona di circa 35 euro a pernottamento. L’amministrazione ha così ritenuto che le tariffe dell’imposta di soggiorno non fossero più adeguate.