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Dopo dimissioni Schlein

Rimpasto giunta regionale. Acceso dibattito in assemblea legislativa

In foto: la sede dell'assemblea legislativa regionale
 la sede dell'assemblea legislativa regionale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 25 ott 2022 16:32
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Un acceso botta e risposta fra le forze politiche in Assemblea legislativa regionale dopo la comunicazione del rimpasto di giunta co dal presidente Stefano Bonaccini (vedi notizia).

Dopo le dimissioni di Elly Schlein, che ha lasciato gli incarichi in Regione in quanto eletta deputata, Irene Priolo è la nuova vicepresidente della Regione (transizione ecologica) e Igor Taruffi (ER Coraggiosa) è il nuovo assessore al welfare, politiche giovanili e montagna. Il presidente della Regione ha anche comunicato che nella riassegnazione delle deleghe da lui decise Priolo si occuperà anche di transizione ecologica, mentre le politiche per la montagna passeranno da Barbara Lori a Igor Taruffi. All’assessora Lori, invece, saranno assegnate le competenze in materia di Politiche abitative e cooperazione allo sviluppo.

Bonaccini ha anche fatto gli auguri di buon lavoro anche ai due nuovi consiglieri regionali Marta Evangelisti e Luca Cuoghi (Fdi) subentrati ai colleghi Marco Lisei e Michele Barcaiuolo dimessisi perché eletti parlamentari della Repubblica.

Le comunicazioni del presidente hanno scatenato la discussione. In particolare, la decisione di trasferire le deleghe per la montagna da Barbara Lori alla new entry Igor Taruffi è stata letta dal centrodestra come una bocciatura di quanto fatto fino ad ora dalla Regione e in particolare dall’assessora Lori per le politiche per l’Appennino. Una tesi rigettata al mittente da tutto il centrosinistra e dallo stesso presidente della Giunta che ha ricordato come “molti sindaci eletti dal centrodestra quando li incontro mi dicono che non ci sono mai state politiche e risorse così valide per l’Appennino“.

Ad aprire il dibattito è stata Valentina Castaldini (Fi) che ha fatto gli auguri di buon lavoro a Taruffi, ma poi ha anche sottolineato come nel riassetto di deleghe “sia scomparsa quella per il Patto per il lavoro e per il clima; vorremmo sapere se è stato abolito o chi sarà l’assessore che se ne occuperà“. Domanda a cui ha risposto direttamente Bonaccini dicendo che se ne occuperà direttamente la Presidenza della Regione.

Netto Matteo Rancan (Lega): “Auguri a Taruffi e una considerazione politica: l’assessore Lori non sarà più assessore alla Montagna e visto come ha lavorato non ci mancherà, è stato un assessore lontano dalla montagna. Speriamo che Taruffi sia meglio, però lo invito ad agire sui temi della montagna senza quelle restrizioni ideologiche che caratterizzano i Verdi, area politica molto vicina a quella di Taruffi. Allo stesso tempo prendiamo atto che con Taruffi entra in giunta il padre ideologico del Reddito di solidarietà regionale, misura a cui la Lega e il centrodestra hanno sempre votato contro, in quanto non abbiamo bisogno di misure di assistenzialismo“.

Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) ha detto di intervenire non solo come consigliera regionale della Lista Bonaccini, ma anche come segretario regionale di Azione: “Trovo squilibrato che la presidenza e la vicepresidenza della giunta restino entrambe nelle mani del Partito democratico, questa non è una maggioranza monocolore, ma non possiamo che prendere atto di queste scelte e lo facciamo con amarezza“.

Dal canto suo Marco Mastacchi (Rete civica) ha chiesto a Taruffi di risolvere i problemi relativi ai ritardi nella ricostruzione del Ponte Da Vinci a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. “L’altro tema che voglio lanciare al nuovo assessore alla Montagna è quello di risolvere i problemi della sanità in Appennino“, spiega Mastacchi, mentre Marta Evangelisti (Fdi) ha ribadito come “la gestione fatta fino ad ora dalla giunta per le politiche per la Montagna è stata fino ad ora impalpabile: serve un cambio su sanità, rilancio del turismo, a partire dal rilancio del comparto termale, e sulle infrastrutture“. In particolare Evangelisti ha ricordato le proposte esistenti per realizzare un collegamento tra il Corno alle Scale e l’Abetone.

Irene Priolo mette molte energie in quello che ha e spero che la metta anche nelle nuove deleghe, e così so che Taruffi che farà un gran lavoro“, ha spiegato Silvia Zamboni (Europa Verde) che ha ribattuto alle critiche del leghista Rancan: “Noi tuteliamo l’ambiente anche in montagna e per quanto riguarda il reddito di inclusione sociale bisogna essere netti: bene le politiche di inclusione lavorativa, ma quando il lavoro non arriva è giusto che ci siano ammortizzatori sociali“.

Siamo di fronte a un assetto della giunta molto fisiologico: faccio gli auguri a tutti, non vedo grandi stravolgimenti e quindi non penso che sia il caso di fare strumentalizzazioni anche sul riassetto delle deleghe che è una prerogativa propria del presidente“, ha spiegato Marcella Zappaterra (Pd) ricordando come “la maggioranza che appoggia la giunta è la stessa di inizio mandato“.

Auguri di buon lavoro a Taruffi anche dal collega di gruppo Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa): “Chi meglio di Taruffi che in montagna ci vive può occuparsene? Poi Taruffi ha anche grandi competenze sui temi sociali“, mentre Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha invitato la nuova giunta a “lavorare insieme per affrontare i problemi molto seri che abbiamo davanti“.