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"Romagna unita è più forte”. I sindaci Lattuca, Sadegholvaad e De Pascale per Gnassi

In foto: Andrea Gnassi e i tre sindaci ©Riccardo Gallini /GRPhoto
Andrea Gnassi e i tre sindaci ©Riccardo Gallini /GRPhoto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 22 set 2022 21:05 ~ ultimo agg. 18:08
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Tre sindaci della Romagna manifestano il proprio sostegno per Andrea Gnassi, candidato di Pd e centro sinistra alla Camera. Si tratta di De Pascale, Lattuca e Sadegholvaad. “Siamo qui per dare ancora più forza ad Andrea Gnassi nella sua “Lotta” – spiega Michele De Pascale –. In tanti da tutta la Romagna abbiamo chiesto ad Andrea di candidarsi e di essere il nostro capolista in Romagna. Sarà un punto di riferimento fondamentale per dare forza alle sfide romagnole, sanità, acqua, energia e mobilità. E poi penso che i cittadini della Provincia di Rimini abbiano un’occasione unica. Andrea conosce e ama il suo territorio come nessun altro, e soprattutto ha dimostrato di avere una visione sul futuro che invece manca completamente alla destra che peraltro in Romagna ha tutti candidati sradicati dal territorio.” “Con la candidatura di Andrea Gnassi – aggiunge Enzo Lattuca – abbiamo la possibilità di portare in Parlamento la migliore esperienza di buon governo dell’intera Romagna. Andrea si è dimostrato un Sindaco capace e determinato, un visionario con i piedi ben piantati per terra che ha trasformato la sua città. Se gli sarà data l’opportunità di fare anche solo una parte di ciò che ha realizzato a Rimini, possiamo essere certi che tutta la Romagna ne trarrebbe grande giovamento. In vista degli ultimi giorni di campagna elettorale, oggi l’ho incontrato nella splendida cornice del Parco del Mare di Rimini, per fargli di persona il mio in bocca al lupo.”  “La Romagna – conclude Jamil Sadegholvaad – in questo momento è uno dei territori più avanzati d’Italia. Sull’energia, sul turismo, sulla cultura. Questo è un modello che da Rimini, Cesena e Ravenna può essere assunto in maniera fattiva e concreta da l’Italia intera. L’ho già detto, Andrea è la persona giusta per portare questo spirito sul piano nazionale.

I sindaci – dice Andrea Gnassi – sanno per primi che non si può raccontare fuffa in giro. Sono i primi che sanno che i 220 miliardi del Pnrr si devono utilizzare ora. Altro che ridiscuterli. Tant’è che a Rimini e in Romagna i Comuni stanno già costruendo scuole, Case della Salute, infrastrutture, lungomari con quelle risorse e altre ne arriveranno per i progetti in corso. In Romagna si lavora da anni, da decenni per creare reti, sinergie. Lo abbiamo fatto con l’acqua, con la diga di Ridracoli, lo abbiamo fatto con la sanità, che unisce ospedali e medici per dare le cure migliori a tutti, il migliore specialista a portata di mano e sempre più servizi sanitari di base sotto casa. Ma qui si corre veloce e allora già ragioniamo di pianificazione strategica che mette insieme tutti i territori romagnoli. Con i sindaci di Rimini, Cesena e Ravenna lavoriamo su progetti concreti sulla mobilità, per una Romagna più connessa, più collegata e più veloce; sull’energia perché un piano energetico romagnolo dia in tre, cinque, sette anni l’autosufficienza produttiva per il fabbisogno del territorio attraverso il fotovoltaico e l’eolico. Porteremo in Parlamento la proposta per cui chi crea energia nel proprio territorio deve avere energia per imprese e famiglie e allo stesso tempo sconti in bolletta; su turismo e cultura, perché stare insieme vuole dire far lievitare le possibilità di far conoscere un territorio straordinario che al mare unisce Dante e Federico Fellini, la biblioteca malatestiana, le foreste casentinesi e i borghi delle nostre valli. Oggi c’è il 40% in meno dei parlamentari, per questo la cosa che conta per la provincia di Rimini è che in Parlamento ci sia qualcuno che conosca e difenda il territorio. Abbiamo già visto deputati eletti a Forlì che invece di unire la Romagna, la dividevano, per di più con lo sport di attaccare Rimini e la sua provincia. Dall’aeroporto alla fiera alla questura, fino al tentativo fallito di candidare un sindaco di Bellaria a Rimini” conclude il candidato PD.