Ippogrifo: “A scuola dal mondo animale, a scuola dalla natura”


L’associazione Ippogrifo, nell’ottica di offrire in modo gratuito formazione e approfondimenti in ambito educazionale, organizza il seminario “A scuola dal mondo animale, a scuola dalla natura”.
Sabato 8 ottobre, a partire dalle 9, presso il centro congressi SGR, un incontro rivolto a tutto il mondo dell’educazione per approfondire temi legati all’istruzione, all’outdoor e alla sostenibilità.
Circa una decina di anni fa la consapevolezza che si stava progressivamente perdendo la connessione con la natura ha portato alla nascita delle prime azioni e progetti in natura. Oggi sono tante le realtà di full immersion in natura e nei boschi, l’attenzione è totalmente sul fuori, all’educazione diffusa, alla relazione stretta con la natura e con gli animali.
Ippogrifo ha quindi pensato a un momento di formazione e di condivisione per riflettere su dove siamo arrivati, quale è la consapevolezza degli educatori sull’outdoor, soprattutto sulla connessione con gli animali e la natura.
Il seminario, a cui si può partecipare in presenza sabato 8 ottobre dalle 9.00 alle 13.30 presso il centro congressi SGR (via Chiabrera34/B, Rimini), prevede i seguenti interventi:
Roberto Marchesini: La zooantropologia applicata alla didattica
Il bambino e l’animale. Fondamenti per una pedagogia zooantropologica. Spesso si parla dell’importanza di educare i bambini ad un corretto rapporto con gli animali e a ragione, perché la nostra società ha perduto quel contatto diretto con la natura e con le altre specie che, viceversa, caratterizzava la cultura rurale.
Urge quindi riconsiderare la relazione tra il bambino e gli animali come una componente insostituibile per favorire dei percorsi esperienziali e dei processi di apprendimento che siano in linea e coerenti con il suo vissuto. Per questo è fondamentale portare nelle scuole dei progetti didattici che abbiano come obiettivo lo sviluppo di conoscenze reali e concrete sugli animali. Conoscenza del mondo degli altri animali. Mancanza di educazione sentimentale verso la natura e gli animali.
Giovanni Gamberini: CAVALGIOCARE® l’arte di educare al fascino del cavallo con il gioco e il movimento. Una filosofia di vita e di educazione, oltre ad essere un metodo innovativo di insegnamento nel mondo equestre, è un gioco di scoperte, un gioco di cose da fare, un gioco di emozioni che si svolge in un contesto educativo protetto e che si adatta sempre alla possibilità dei giocatori.
Il grande compagno di gioco è il cavallo: la sua “fantastica” partecipazione induce gli altri, gli esseri umani (adulti e bambini) a ri-pensarsi, a chiarire i propri stati emotivi, a cercare e mettere in atto nuovi modi di ascolto e di comunicazione attiva. Setting facilitante, strumento il gioco, relazione diretta emozionale con il cavallo. IL CLUB CAVALGIOCARE® e gli asili nel bosco: facile conseguenze.
Stefania Bertolini (CTR Educazione alla sostenibilità Arpae Regione Emilia Romagna): La scuola in natura.
Biagio Belmonte (Servizi educativi Rimini): Linee guida per l’educazione all’aperto e nella natura delle scuole infanzia del comune di Rimini.
Chiara Ruini (UNIBO): Lo sguardo della psicologia positiva. Immersione in natura come prevenzione e promozione del benessere psichico.
Annalisa Celli (Dirigente Scolastico circolo didattico nr 6 Rimini): L’educazione diffusa nella scuola statale: si si può fare!
Michela Schenetti (UNIBO): Visioni di futuro. Didattica, natura, apprendimenti. I principi teorici, le prospettive e le metodologie dell’educazione all’aperto e il paradigma dell’educational evaluation.
Alla didattica attiva all’aperto la letteratura riconosce un ruolo chiave nella promozione dello sviluppo dei bambini; all’educational evaluation le indagini empiriche consegnano il merito di sostenere le professionalità educative in una costante riflessione sulla qualità della propria azione didattica. La rete delle scuole in natura.