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arrestato dalla polizia

La mamma gli chiede di abbassare la radio e lui le spacca la faccia

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 2 ago 2022 13:50 ~ ultimo agg. 3 ago 15:20
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“Fate presto, mio fratello ha spaccato la faccia a nostra madre”, è la richiesta di aiuto pervenuta martedì sera, poco prima delle 22, alla sala operativa della questura di Rimini. Pochi istanti prima, infatti, all’interno di un’abitazione in via San Martino in Riparotta, un 22enne, rimproverato dalla madre perché teneva la musica dello stereo a tutto volume, ha afferrato la testa della donna e l’ha sbattuta con violenza contro lo stipite della porta della camera da letto provocandole una profonda ferita lacero-contusa all’altezza del sopracciglio destro (per lei una prognosi di 7 giorni).

Quando i poliziotti delle Volanti sono entrati in casa, la donna, 43 anni, era una maschera di sangue. Lo spavento era stato talmente grande che faticava persino a parlare. A scatenare l’ira del figlio maggiore era stato un semplice rimprovero: “Abbassa il volume, disturbi tutto il vicinato”. Il 22enne se n’era fregato mandando a quel paese la madre, che stufa di non essere ascoltata aveva spento le casse. La reazione del figlio è stata tanto improvvisa quanto violenta. Ha afferrato il genitore per le mani e per il collo per poi sbattergli la testa contro lo stipite.

Il fratellastro minore è intervenuto a difesa della madre e il 22enne, dopo ripetute minacce di morte, è uscito in cortile e ha danneggiato l’auto della donna rompendo un tergicristallo. Come ha raccontato il patrigno agli agenti quella non era la prima volta che il giovane assumeva atteggiamenti aggressivi nei confronti dell’intero nucleo familiare. In passato, infatti, aveva minacciato di incendiare il capanno di loro proprietà, aveva scagliato una pietra in direzione del patrigno colpendo un’auto in sosta e aveva danneggiato la tv in dotazione al fratellastro, sempre per futili motivi o in seguito a rimproveri. “Pagherò le conseguenze del mio gesto”, sono state le sue uniche parole pronunciate dal figlio maggiore mentre veniva condotto in questura. Arrestato per lesioni personali aggravate e denunciato per danneggiamenti, davanti agli operatori di polizia ha reiterato le minacce: “Tanto quando torno a casa li ammazzo tutti”. 

Il pm di turno Davide Ercolani ha disposto il fermo del giovane nelle camere di sicurezza e chiesto la misura cautelare in carcere, considerata non solo la gravità del gesto ma anche le continue minacce di morte rivolte ai familiari. Inoltre il 22enne nel maggio scorso era stato arrestato una prima volta per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e, sottoposto alla misura dell’obbligo di firma giornaliero alla polizia giudiziaria, in diverse occasioni non si era presentato disattendendo le disposizioni del giudice.

Assistito dall’avvocato Morena Ripa, nel pomeriggio di oggi (martedì) comparirà in tribunale per la direttissima.