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Alle 12 un presidio

Imbrattate nella notte le sedi di Cgil e Cisl a Rimini

In foto: uno dei muri imbrattati
uno dei muri imbrattati
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 9 ago 2022 09:31 ~ ultimo agg. 15:45
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Le sedi di Cgil e Cisl di via Caduti di Marzabotto a Rimini sono state prese di mira da “ViVi”, un gruppo di complottisti no vax già autore di attacchi analoghi in altre parti d’Italia. All’arrivo in sede, i dipendenti si sono trovati i muri esterni ricoperte di scritte con la vernice spray: “sindacati nazisti”, “Co2 + digitale trappola criminale” e l’immancabile firma con la “W” in un cerchio. Alle 12 è stato annunciato un presidio congiunto di Cgli e Cisl davanti alle sedi.

Dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: “Massima, totale solidarietà alle associazioni sindacali CGIL e CISL che questa mattina si sono trovati davanti alla vigliacca sorpresa di scritte offensive a deturpare le loro sedi in via Caduti di Marzabotto. Non voglio e non è il caso di derubricare l’atto vandalico a ‘ragazzata’ o ‘follia’ – scrive il sindaco su Facebook – Credo invece che questo sia l’ennesimo segno di uno sfilacciamento del confronto e delle relazioni democratiche. La vicinanza mia e dell’amministrazione comunale corre parallela all’auspicio che sull’episodio si faccia rapidamente chiarezza da parte degli inquirenti”.

I segretari della CGIL, Isabella Pavolucci, e della Cisl, Francesco Marinelli, scrivono: “Le parole che paragonano il sindacato al nazismo sono inaccettabili e dimostrano che chi ha compiuto questo gesto non solo non conosce la storia, ma neppure le confederazioni sindacali che rappresentano da sempre un presidio di democrazia e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Condanniamo con forza questi atti intimidatori e vandalici di stampo fascista, riaffermando la natura democratica, inclusiva e a beneficio del bene comune del nostro sindacato e respingendo qualunque forma di violenza, anche verbale, di minoranze urlanti che mettono a rischio la coesione sociale e l’operare di tutto il movimento sindacale a favore di lavoratrici lavoratori pensionate e pensionati e di tutta la cittadinanza.
Questo è l’ennesimo atto di violenza e di vandalismo che accade nel nostro territorio. Tali atti non agevolano chi come noi ha da sempre tenuto aperta la porta del dialogo nella fermezza delle nostre convinzioni ma nel confronto democratico e civile con tutte le diverse opinioni. CGIL e CISL del territorio riminese oltre a stigmatizzare il fatto, si sono da subito attivate per denunciare alle autorità tali fatti per far sì che i responsabili siano individuati e perseguiti”.
Anche la presidente dell’assemblea legislativa regionale, Emma Petitti, esprime “la totale solidarietà a Cgil Rimini e Cisl Romagna per l’atto vile e vigliacco perpetrato contro le loro sedi. I sindacati sono garanzia di libertà e tutela del lavoro, e parte fondamentale della nostra democrazia; mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto e che paghino per il gravissimo gesto commesso“.
Dal senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti “Piena solidarietà e vicinanza alle associazioni sindacali CGIL e CISL di Rimini per il vile atto di vandalismo che hanno subito. Condanno con fermezza questi gesti intimidatori che purtroppo vengono replicati, sempre con toni simili, in diverse parti del Paese. Chi assume comportamenti provocatori di questo tipo evidentemente ha interesse ad esacerbare il clima e cercare lo scontro, non certo il confronto e il dialogo. Auspico che le forze dell’ordine riescano a individuare gli autori degli atti vandalici.”
Confcooperative e Legacoop Romagna:  “È un atto ingiustificabile che condanniamo con decisione e che speriamo si chiuda con la denuncia dei responsabili. Le scritte apparse questa notte sui muri della sede di CGIL Rimini e CISL Romagna di via Caduti di Marzabotto a Rimini sono menzognere, offensive e violente e non possono essere tollerate in un Paese democratico e civile.  I sindacati sono alla base del nostro sistema democratico e nascono per difendere i diritti dei lavoratori e delle persone, associarli al fascismo è un atto basso e preoccupante e che evidenzia una pesante deriva di alcuni movimenti di protesta sorti nel nostro Paese in nome di un presunto e visionario complotto internazionale.  A CGIL Rimini e CISL Romagna esprimiamo sincera solidarietà e auspichiamo che gli inquirenti possano individuare al più presto i responsabili”.
Mario Erbetta di Forza Italia Rimini: “Stanotte sono stati imbrattati da estremisti i muri della CGIL e CISL di Rimini. Un atto terroristico fatto da chi ritiene che in Italia ci sia una dittatura sanitaria e la parifichi alla dittatura fascista. Il simbolo della w con il cerchio e’ una firma chiara e specifica di questo movimento presente nell’intero globo. Perché prendersela con i sindacati? Perché gli stessi hanno aderito alla necessità di vaccinare i lavoratori. Perché proprio ora che la pandemia sembra scemare? Perché ci sono le elezioni e bisogna ricompattare le fila. Una volta prima delle elezioni scoppiavano le bombe oggi si imbrattano le sedi sindacali. Questo atto deve essere condannato fermamente e noi di Forza Italia lo facciamo duramente. Non e’ tollerabile che si attacchino le sedi sindacali provando a delegittimare quello che rappresentano: un corpo sociale intermedio con la funzione di tutela dei lavoratori, un cuscinetto sociale contro conflitti di classe. Forza Italia manifesta la massima solidarietà verso la CGIL e la CISL per l’attacco subito e auspica che gli autori vengano identificati dalle forze dell’ordine e puniti severamente”.