Indietro
menu
La distribuzione dei seggi

Riccione, il nuovo consiglio. Imola (PD) campione di preferenze davanti a Gobbi, c'è la Tosi

In foto: Daniele Angelini festeggia davanti al municipio
Daniele Angelini festeggia davanti al municipio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 14 giu 2022 08:58 ~ ultimo agg. 15 giu 09:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La vittoria di Daniela Angelini col 50,29% dei voti consegna al centrosinistra 15 seggi in consiglio comunale: 10 al PD che ha raccolto il 29,77%, 2 a 2030 (seconda forza col 7,8%), uno ciascuno per Riccione col Cuore (4,33%), Riccione Coraggiosa (3,28%) e Uniamo Riccione (2,74%). Unico partito che resta fuori dal consiglio è il Movimento 5 Stelle che raccoglie solo il 2,56%.

Sette i seggi per la coalizione di Stefano Caldari che è stata votata dal 37,84% degli elettori. Due i seggi per la Lista Caldari che ha superato il 10%, uno a testa per Noi Riccionesi (6,95%), Lista Tosi (5,75%), Lega (5,31%), Fratelli d’Italia (5,23%) e Forza Italia (4,66%). Rappresentata in consiglio l’intera coalizione.

Un posto nell’assise consigliare anche per Claudio Cecchetto, candidato sindaco la cui coalizione ha raccolto l’8,85% dei consensi (5,77% per la lista Cecchetto, 2,06 per Riccione Civica e 0,58 per Fratelli di Riccione).

Non riesce a sbarcare in consiglio invece Stefania Sinicropi del 3V: la lista si ferma al 3,07% dei voti (3,01 per la candidata).

(. tutte le voci dei protagonisti)

Per quanto riguarda le preferenze, il “re” è Simone Imola del Pd con 632 voti davanti a Simone Gobbi con 446. Entrambi consiglieri uscenti. Confermato in consiglio anche Cristian Andruccioli con 288 preferenze, preceduto da Chiara Angelini con 386. Nei 10 del Pd anche Ilia Varo, Gloria Fabbri, Gianluca Vannucci, Ester Maria Concetta Sabetta, Enea Torcolacci e Sara Cagnelli.

La lista 2030 porta in consiglio Sandra Villa (184 preferenze) e Lazzaro Righetti (165). Escluso per un voto (salvo riconteggi) Amedeo Ubaldi (164).

Il più votato di Riccione col Cuore è il chirurgo Gianluca Garulli (102 voti). Per Riccione Coraggiosa il seggio va a Francesca Sapucci (95) e per Uniamo Riccione a Valentina Villa (95).

La minoranza in consiglio comunale vedrà invece sette consiglieri del centro destra. Oltre al candidato sindaco Stefano Caldari, ci saranno quattro esponenti della giunta uscente: Elena Raffaelli della Lega, che con i suoi 350 voti ha raccolto il maggior numero di preferenze nella coalizione (nonostante il risultato deludente del Carroccio), la ex vicesindaca Laura Galli (286 preferenze con la lista Tosi), la ex sindaca Renata Tosi (274 preferenze con Noi Riccionesi) e Andrea Dionigi Palazzi (130 voti con Forza Italia). Un posto in consiglio anche per Claudio Angelini (78 preferenze) e Moreno Villa (50) della lista Caldari e Beatriz Colombo (84 voti) di Fratelli d’Italia che ritorna così in consiglio comunale. Tra gli esclusi illustri gli ex assessori Luigi Santi (primo dei non eletti nella lista Tosi con 220 voti) e Alessandra Battarra.

A chiudere la composizione (ufficiosa) del consiglio è Claudio Cecchetto.