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Ente bilaterale terziario

La formazione nel settore terziario. Appuntamento martedì a Riccione

di Redazione   
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lun 2 mag 2022 15:17
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“La formazione nel settore terziario” è il tema al centro della tavola rotonda organizzata dall’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Rimini domani alle 10 (3 maggio) nella sede dello IAL Riccione in viale Torino. A discuterne i rappresentanti locali di Confcommercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil sulla base dei dati scaturiti dalla ricerca commissionata dell’Ente Bilaterale ad IRES (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) dell’Emilia Romagna “Fabbisogni formativi delle aziende del terziario in provincia di Rimini”.
Interverranno anche il consigliere provinciale con delega al Lavoro e Formazione professionale, Giuliano Zamagni e il presidente provinciale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, Alessandro
Corbelli.
Fin dalla sua istituzione l’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Rimini ha ritenuto fondamentale investire in formazione professionale – spiega il presidente dell’EBC Rimini e segretario generale FisascatCISL Romagna, Gianluca Bagnolini -. Proprio la formazione è stato uno degli elementi che ha spinto la
crescita dell’ente e del sostegno che dà ai lavoratori. Abbiamo messo a disposizione cifre importanti e continueremo a farlo per favorire la formazione dei lavoratori che in questo modo possono avvicinarsi al mondo del lavoro entrandoci con qualifiche che riconoscono il loro impegno, le competenze e la professionalità”.
Anche le imprese beneficiano di questo tipo di iniziative – spiega il vicepresidente dell’EBC Rimini e presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. Vedere ragazzi entrare in azienda con un background di conoscenze già apprese attraverso la formazione professionale è fondamentale per l’impresa, che ha sempre più bisogno di personale formato. Per il nostro territorio il settore terziario e in particolare il turismo è un traino all’economia ed è anche attraverso l’apprendimento di competenze specifiche che i ragazzi trovano stimoli per continuare ad imparare e a specializzarsi, innamorandosi della professione, contribuendo a fare del nostro territorio un fiore all’occhiello del turismo
internazionale”.