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Il futuro balneare

Spiagge. Croatti (M5S): canone congruo, equo indennizzo, tutela piccole imprese

In foto: Marco Croatti
Marco Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 mar 2022 16:46 ~ ultimo agg. 16:47
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Domani (giovedì) è attesa a Roma la manifestazione di protesta dei balneari contro la legge di riforma delle concessioni demaniali marittime che, in base alla bozza presentata, non riconoscerebbe il valore degli investimenti fatti al concessionario uscente. La prossima settimana la proposta sarà all’esame della X Commissione del Senato e proprio il senatore riminese del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti interviene sul tema spiegando si essere pronto, con i colleghi, ad apportare miglioramenti incisivi al testo varato dal governo. “Vogliamo dare certezza ad un settore che nell’ultimo decennio ha vissuto nell’incertezza giuridica – spiega il Sentori –. Vogliamo tutelare l’interesse pubblico ma allo stesso tempo vogliamo sostenere chi opera da anni in maniera virtuosa: ci sono investimenti e know how da non disperdere. Il regime di prorogatio protrattosi negli anni va superato e vogliamo far sì che si trovi il giusto punto di caduta tra l’interesse dello Stato, quello delle imprese e dei lavoratori e, a valle, quello dei fruitori del servizio. Stiamo lavorando per fissare un nuovo paradigma di canone congruo, attraverso indicatori economici differenziati che tengano conto del contesto e delle differenze territoriali“.
Decisiva la questione degli indennizzi che Coratti definisce un “tema piuttosto controverso“. “Cercheremo eventualmente – anticipa il Senatore – di individuare i parametri più equi su chi e come si andrà a determinare il loro ammontare. Certamente il contesto che si andrà a considerare farà riferimento al tendenziale valore economico dell’azienda, in modo da consentire la recuperabilità degli investimenti realizzati. Va definita così la procedura di valutazione per non lasciare la determinazione all’arbitrio delle parti interessate. E’ nostra premura anche tutelare tutte quelle piccole imprese a gestione familiare e i lavoratori prevedendo apposite clausole sociali.” Secondo Croatti “per territori come il nostro è fondamentale che il settore arrivi pronto al gennaio 2024, ma senza scenari traumatici. Possiamo raccogliere l’opportunità unica di rinnovare e riqualificare il nostro arenile grazie agli investimenti che le gare garantiranno alla nostra offerta turistica: più servizi, più sostenibilità, più spiagge libere, maggiori introiti per i comuni e maggiore occupazione. Anche la Bolkestein sarà un mezzo per ripartire e rilanciare la nostra Riviera“.