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Assessori criticati

Marchei (Lega): comune lascia sole le famiglie nel contrasto alla droga

In foto: Loreno Marchei
Loreno Marchei
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 10 mar 2022 12:53
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Il consigliere della Lega Loreno Marchei attacca l’amministrazione comunale di Rimini e in particolare gli assessori Bragagni e Mattei per aver partecipato nei giorni scorsi all’incontro “L’Italia dei diritti – Volontà popolare e referendum”. Secondo Marchei “l’amministrazione lascia sole le famiglie nel contrasto alla droga schierandosi per la liberalizzazione“. Nel corso dell’appuntamento (vedi notizia) infatti si è parlato dei quesiti referendari non ammessi dalla consulta, tra i quali quello sulla legalizzazione della Cannabis. Proprio nell’ultimo consiglio comunale, Marchei aveva interrogato la giunta chiedendo una collaborazione con San Patrignano, maggiori attività di contrasto allo spaccio anche nelle scuole, sostegno alle famiglie e campagne mediatiche. “Non solo non ho ricevuto alcuna risposta concreta alla mia interrogazione – commenta –, ma con tale partecipazione di due suoi assessori, l’amministrazione si è evidentemente schierata a favore della liberalizzazione della droga, dimostrando di non avere a cuore il futuro dei nostri giovani e le necessità delle loro famiglie“.

La nota del consigliere Loreno Marchei della Lega

Solo ieri tre spacciatori arrestati a Rimini (di cui due giovanissimi), che fanno seguito a quelli eseguiti nei giorni precedenti.
In questo contesto gli assessori Bragagni e Mattei, evidentemente ignorando il loro ruolo istituzionale, alcuni giorni fa, hanno attivamente partecipato ad un incontro per promuovere la liberalizzazione della droga.
La circostanza è caduta proprio nella stessa settimana in cui, in Consiglio Comunale, ho invece interrogato sulle recenti manifestazioni di violenza giovanile, naturale risultato di una politica scellerata che, per il facile consenso delle nuove generazioni, promette tutto a tutti, destrutturando e dissolvendo ogni principio valoriale ed esperienza educativa.
Molti giovani, venendo meno modelli positivi da seguire, manifestano il loro disagio attraverso la violenza, la droga, e l’alcool cercando negli stessi un surrogato per sostituire quello che non trovano più in chi di dovere.
L’isolamento determinato dall’emergenza sanitaria ha acuito questo dissesto sociale, ed ha reso ancor più vulnerabili i nostri ragazzi.
Ho dunque chiesto all’amministrazione un netto cambio di passo rispetto al passato, mettendo al centro la famiglia, nucleo naturale e primo presidio di monitoraggio e contrasto, che da diversi lustri non trova neppure albergo in un assessorato dedicato.
Oltre ad una collaborazione con la Comunità di San Patrignano e le altre esperienze del territorio per l’attività di consulto, divulgazione e prevenzione, ho evidenziato la necessità di implementare le unità cinofile antidroga e gli stanziamenti per il contrasto allo spaccio, in particolare nelle scuole, mettendo a disposizione dei genitori la possibilità di effettuare verifiche sui figli con il test sul capello.
Ho domandato infine se l’amministrazione intenda, quale campagna mediatico informativa, invitare chiunque ricopra una carica pubblica, ad effettuare e divulgare, su base volontaria, un test antidroga.
Orbene, non solo non ho ricevuto alcuna risposta concreta alla mia interrogazione, ma con tale partecipazione di due suoi assessori, l’amministrazione si è evidentemente schierata a favore della liberalizzazione della droga, dimostrando di non avere a cuore il futuro dei nostri giovani e le necessità delle loro famiglie.
Io mi preoccupo perchè la società e la politica, per quanto possibile, garantisca ai nostri figli educazione, formazione e responsabilizzazione per diventare liberi ed indipendenti. Un certa politica nichilista non fa nulla per proteggerli dal rischio dipendenze.
Loreno Marchei
Consigliere Comunale Lega Salvini Premier