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Contrattazione secondo livello

Gruppo Ferretti, ipotesi accordo: novità sui riconoscimenti economici

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Feb 2022 18:48 ~ ultimo agg. 29 Mag 07:28
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Sindacati, Rsu e Gruppo hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo sulla nuova contrattazione di secondo livello nei cantieri del Gruppo Ferretti. Ora la parola passa al giudizio delle assemblee dei lavoratori.

Questi i punti salienti dell’intesa raggiunta:

. rafforzamento delle relazioni sindacali con il potenziamento dei confronti finalizzati a salvaguardare le condizioni generali dell’occupazione diretta, rendendola più stabile;
. confronto sull’attività in appalto con potenziamento delle tutele generali sul personale esterno;
. istituzione di una commissione per la rivisitazione del sistema classificatorio;
. aumento graduale del ticket pasto;
. miglioramento delle modalità di erogazione delle risorse collegate al premio di risultato, con una percentuale dell’80% sull’indicatore della produttività;
. miglioramento significativo del riconoscimento del premio per tutti i nuovi assunti.

Importanti le novità sui riconoscimenti economici e i pesi percentuali che li definiscono. Migliorati anche i tempi progressivi in cui i nuovi assunti riceveranno i contenuti dell’intesa.

L’intesa riguarda sia gli aspetti normativi sia quelli economici che ricadranno nella vita lavorativa. “Risponde – si legge nella nota congiunta – alla volontà delle parti migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e la redistribuzione economica dei risultati aziendali ottenuti grazie al contributo di tutti i lavoratori. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie ai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee, che hanno portato un loro contributo attraverso la partecipazione attiva e soprattutto a coloro che, scegliendo di aderire alle tre organizzazioni sindacali confederali, hanno dato forza a sostegno della delicata fase negozialeVale la pena ricordare come in questa tornata contrattuale, per raggiungere l’intesa non sia stato necessario ricorrere, come in passato, allo strumento dello sciopero“.

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