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Dibattito su Icaro TV

Notte Rosa e Molo per rilanciare il turismo? L'incertezza frena la programmazione

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 gen 2022 12:33 ~ ultimo agg. 22:37
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Il turismo, anche al centro di un consiglio tematico oggi (giovedì) a Rimini, è stato il tema della puntata di Fuori dall’Aula su Icaro TV. Ospiti la consigliera del Pd Annamaria Barilari e il consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Zilli. Intanto sul tema arrivano alcune novità: Visit Romagna sembra infatti intenzionata a rilanciare la Notte Rosa riportandola alla consueta prima settimana di luglio (la proposta sarà avanzata nella prossima assemblea) e a riproporre l’ultimo sabato di giugno, dopo due anni di stop, la Molo Street Parade.

L’obiettivo è far ripartire a pieno regime il turismo, alle prese con anni difficilissimi. Nel 2021 la Riviera ha rialzato un po’ la testa rispetto al “terribile” 2020 ma i numeri prepandemia sono ancora molto lontani. In provincia tra gennaio e novembre di quest’anno sono arrivati 2,6 milioni di turisti per un totale di poco più di 12 milioni presenze. Rispettivamente + 32 e +35% rispetto allo scorso anno ma ancora -27,7 e -24,6% rispetto a due anni fa. E, tra i comuni rivieraschi, a pagare il dazio maggiore alla pandemia è proprio il capoluogo Rimini che perde quasi il 35% di arrivi e il 31% di presenze. In numeri assoluti sono 1,2 milioni i turisti arrivati e poco meno di 5,1 milioni le presenze. Rimini, dopo essere riuscita a riguadagnare una fetta importante di turisti esteri (arrivati a pesare il 30% delle presenze totali prima della pandemia), soffre l’importante calo di arrivi da fuori confine e in particolare dall’est Europa. Un tracollo, dovuto al covid, e testimoniato anche dai numeri dell’aeroporto Fellini che dopo aver sfiorato i 400mila passeggeri nel 2019 ne ha registrati poco più di 50mila nel 2020 e 66mila quest’anno. Un calo comunque generalizzato per il sistema aeroportuale che in Italia ha perso 113milioni di passeggeri rispetto al 2019. Numeri che impongono, a livello nazionale e locale, un’attenta riflessione. Da dove partire per delineare il futuro del turismo e tentare il rilancio? Attendere, metterebbe a rischio economia e lavoro.

Se entro il prossimo mese non supereremo l’ondata pandemica, non imboccheremo la strada della ripresa nel 2022“. E’ il grido d’allarme di Federturismo, raccolto anche da tante altre associazioni di categoria. “Bisogna uscire da questa fase emergenziale per trovare una strada concreta di convivenza col virus” ha detto anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Ne va dell’economia e dell’occupazione: tra 2019 e 2021 si sono persi in Italia 23mila occupati, molti in ambito turistico. Le incertezze in cui si trova ancora il Paese rendono difficile la programmazione, anche a breve termine. I tempi però stringono e i competitor si stanno dimostrando molto più pronti dell’Italia a tentare l’auspicata convivenza col covid. Troppi i lacci che ancora frenano il turismo. A colpi di ristori il tessuto economico del Paese non può più reggere.