Covid, un anno fa le prime vaccinazioni. In regione il 71% in intensiva non è immunizzato
Era il 27 dicembre del 2020, quando il dottor Corrado Paolizzi, medico di famiglia riminese, spiegava dell’importanza della vaccinazione contro il Covid. Paolizzi, insieme al dottor Carlo Biagetti, responsabile del rischio infettivo per l’Ausl Romagna, quella domenica fu il primo ad essere immunizzato nell’hub vaccinale allestito alla Fiera di Rimini. E’ trascorso un anno dalla prima vaccinazione anti-Covid, una giornata simbolo nella lotta alla virus, che ha ridato speranza al mondo intero.
Ad oggi, in Emilia Romagna, sono state somministrate 8.270.492 dosi. Grazie al vaccino, che non garantisce una copertura totale verso il contagio e verso la malattia, ma che comunque copre oltre il 70% nei confronti dell’infezione e, soprattutto, oltre il 90% nei confronti della malattia grave, ci siamo riappropriati delle nostre vite ed evitato chissà quante altre migliaia di morti.
Un anno fa, avevamo molte più restrizioni e chiusure, e alla vigilia della consegna dei primi vaccini, con la metà dei contagi odierni, registravamo esattamente il doppio di persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva: 214 pazienti nelle rianimazioni degli ospedali della Regione contro i 107 di oggi. E fra le persone che oggi soffrono in terapia intensiva, il 71% non sono vaccinate. Anche l’età media delle persone ricoverate è differente: 61 anni i non vaccinati e 67 i vaccinati. A riprova, se ancora ce ne fosse bisogno, che il vaccino resta l’arma più efficace contro questo maledetto virus che ha cambiato per sempre le nostre vite.