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Verso operatività 24h

Santarcangelo saluta il dottor Cerchione dopo 18 anni al Primo intervento

In foto: Cerchione, Parma e Carradori
Cerchione, Parma e Carradori
di Redazione   
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lun 18 ott 2021 15:12
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L’Amministrazione comunale di Santarcangelo saluta e ringrazia il dottor Gianluigi Cerchione, che lascia l’ospedale Franchini di Santarcangelo dopo 18 anni di servizio presso il punto di Primo intervento. Per ragioni di carattere personale, il dottor Cerchione ha assunto un nuovo incarico come medico di base nella vicina San Mauro Pascoli.
Le funzioni del dottor Cerchione sono state assunte provvisoriamente dalla dottoressa Tiziana Perin, direttrice del Pronto soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini. Un trasferimento – spiega l’Amminstrazione clementina – che non pregiudica in alcun modo il percorso verso il ritorno alla piena operatività del punto di Primo intervento dell’ospedale Franchini, che potrà tornare all’apertura h24 non appena sarà stato individuato il personale medico necessario alla copertura integrale del servizio.
Alice Parma ha ringraziato il dottor Cerchione “per il suo prezioso servizio al punto di Primo intervento dell’ospedale Franchini, che per quasi vent’anni ha potuto contare sulla sua professionalità diventando un punto di riferimento per un territorio ben più esteso rispetto ai confini del Comune di Santarcangelo”.
Gianluigi Cerchione – Nato a Cesena ma santarcangiolese da sempre, si laurea in Medicina e chirurgia nel 1984 all’Università di Bologna, per poi conseguire le specializzazioni in Chirurgia d’urgenza e pronto soccorso (1989) e Chirurgia pediatrica (1994), entrambe presso l’Università di Ferrara. Dopo il servizio presso la Chirurgia dell’ospedale Infermi di Rimini (fino al 2001) e quella del Franchini, dal 2003 è a capo del punto di Primo intervento dell’ospedale di Santarcangelo prima come Dirigente medico coordinatore e poi – dal 2008 – come Responsabile di struttura semplice. Primo operatore in circa mille interventi e autore di oltre 50 pubblicazioni, è stato anche segretario vicario nazionale dell’associazione Chirurghi ospedalieri italiani per il triennio 1999/2002.