La protesta dei richiedenti asilo: "Non vogliamo cambiare struttura"
Erano una trentina questa mattina i richiedenti asilo – la maggior parte afghani e pakistani – che si sono dati appuntamento davanti alla sede della Croce Rossa di Rimini per protestare pacificamente contro l’imminente trasferimento dal Cas di Riccione (Centro Accoglienza Straordinario) ad altre strutture di accoglienza del territorio. Questo perché – spiega la prefettura – la Croce Rossa non ha più la disponibilità dell’immobile (sarebbe in atto una causa di sfratto) e quindi i richiedenti asilo ospitati verranno a giorni ricollocati a Rimini.
“Siamo persone, non pacchi – lamentano i manifestanti – non vogliamo dividerci. Tra di noi si sono creati legami, così come con gli operatori della Croce Rossa che ci seguono. Siamo integrati, non abbiamo mai dato problemi. Non possono chiudere la struttura così”. Alternative, però, non ce ne sono, come conferma la prefettura. Il trasferimento, infatti, pare sia stato rinviato il più possibile, ma adesso è giunto il momento.