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Primo giorno da sindaco

Giunta, avversari, prospettive e Riccione. Le parole di Sadegholvaad

In foto: Sadegholvaad e Bellini
Sadegholvaad e Bellini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 5 ott 2021 14:29 ~ ultimo agg. 6 ott 12:45
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Il giorno dopo la netta vittoria alle urne, Jamil Sadegholvaad ha incontrato la stampa nella Vecchia Pescheria (a due passi dalla sua sede elettorale) per fare il punto sul voto, sulla prossima giunta ma anche su quello che potrebbe accadere nei comuni vicini al voto in primavera.

Primo aspetto, la composizione della Giunta: gli assessori saranno nove con rispetto della parità di genere e la squadra, spiega il sindaco, sarà scelta in tempi rapidi tenendo conto del rapporto con la città, delle competenze e dell’esito elettorale. “Niente logiche spartitorie” afferma. “Nella mia testa ho in mente qualche conferma in giunta” anticipa poi Sadegholvaad che insieme alla vicesindaca Chiara Bellini rivendica la scelta del tandem come scelta di “trasparenza“. A chi gli chiede cosa ha fatto nel suo primo giorno da sindaco, Sadegholvaad rivela che poco è cambiato rispetto ai dieci anni da assessore: “mi sento come un giocatore a cui hanno solo cambiato il numero di maglia” spiega, annunciando anche la volontà di istituire un appuntamento settimanale di incontro con i cittadini. C’è tempo poi per una carezza al sindaco uscente Gnassi: “un maestro – dice – e un amico a cui potrò sempre chiedere consiglio”. Spazio poi alle valutazioni sul voto, per rimarcare il gran risultato ottenuto dalla Lista Jamil Sindaco ma anche da Futura/ Azione e per rendere l’onore delle armi al candidato di centrodestra Ceccarelli definito una “persona per bene e un amministratore capace“. “Gli elettori non hanno capito però l’operazione del centrodestra – dice il sindaco – che non è stato capace in 5 anni di trovare una candidatura del territorio.” Sull’exploit del 3V che arriverà in consiglio comunale Sadegholvaad si dice rispettoso di tutte le opinioni ma “un no vax che prende il 4% non è una notizia bella“. Della ex collega di Giunta Gloria Lisi ribadisce che “è stato il tradimento umano più grosso della mia vita degli ultimi dieci anni“. E sul M5s: “i suo rappresentanti riminesi non hanno saputo leggere la situazione e hanno fatto un disastro.” L’ultima battuta è per la coordinatrice provinciale della Lega Elena Raffaelli, spesso critica su Rimini e sulla gestione della sicurezza, e sulle amministrative che nella prossima primavera vedranno Riccione (dove la Raffaelli è assessore) al voto. “Alla Raffaelli – dice Sadegholvaad – consiglio di riguardarsi i risultati elettorali così capisce come va il mondo. I cittadini capiscono bene chi scegliere o meno. La formula politica riminese può essere d’esempio anche per le amministrative del prossimo anno. Spero che Riccione possa avere un ottimo sindaco per i prossimi 5 anni.

Il comunicato stampa

Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini:

Prima di tutto voglio ringraziare davvero tutti. Faccio solo il nome dell’agenzia Piave, ma voglio ringraziare tutti e tra questi naturalmente gli organi d’informazione. Provo a mettere assieme qualche dato politico fornito dai numeri: ha vinto a Rimini, ed è la seconda volta, l’idea di un centrosinistra allargato a un civismo forte e radicato a Rimini. Non sono una sorpresa la Lista Jamil e Futura: c’erano anche nel 2016 e non solo non sono state un fuoco di paglia ma hanno allargato il loro consenso. Il PD è la solidità, il perno della coalizione, un ottimo risultato il suo. Coraggiosa e Verdi hanno dato un prezioso apporto alla vittoria, sia in termini di voti che di contributi programmatici. A questo punto la strada avviata dal nuovo centrosinistra a trazione civica, di Gnassi e di Bonaccini, mi pare la migliore per intercettare il consenso in questa fascia di territorio molto particolare. Lo dico per il presente, visto l’ottimo risultato di Cattolica e siamo adesso tutti per Franca Foronchi, e soprattutto di Riccione quando si voterà tra un anno: facciamo in modo di presentarci uniti, con una coalizione di partiti e civica solida, e torneremo ad essere maggioranza anche in quel Comune. Il centrodestra rispetto alle regionali di un anno e mezzo fa perde 15 punti. Il dato mi pare chiaro e non c’è bisogno di alcun commento ulteriore. Il Movimento 5 Stelle si è enormemente ridimensionato. Credo per un motivo preciso: gli elettori non hanno digerito quella che è stata una fusione a freddo e un accordo di potere più dovuto a capriccio che sostanza. Cosa farò subito? Ho già detto quali sono le mie priorità per i primi 3 mesi di mandato. E ne affronterò molte già in sede di bilancio preventivo 2022, dal nuovo atto d’indirizzo sui parcheggi alla gratuità progressiva degli asili nido, all’avvio lavori del tratto 2 e 3 del Parco del Mare. E poi la nuova no tax area allargata, al piano casa, al nuovo regolamento comunale per la tutela, la salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico. 

La giunta. Guarderò al consiglio e terrò conto delle indicazioni e delle donne e uomini che ho incrociato nella campagna elettorale. Tempi non ne do se non uno: saranno rapidi perché abbiamo bisogno di ripartire subito. Ci sono i progetti del PNRR, ci sono le decisioni di area vasta a partire dalla Fiera.

Certe cose, certe storie capitano solo in questa città, che prima di tutto è magica. Nel cuore ho una gioia immensa e gioisco soprattutto per le tante persone che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale che ho voluto fare girando per Rimini. Senza campagne faraoniche ma con il motorino e la testa bassa. Credo sia una vittoria anche dell’umiltà. Avevamo, abbiamo un bilancio straordinario per il lavoro fatto in questi anni e i riminesi hanno detto: sì, andate avanti. Sottolineo tre volte: andate avanti. Ci hanno detto: siete stati bravi e dovete continuare. È per questo che insieme alla gioia sento l’enorme responsabilità di questo ruolo che è stato ricoperto da tante personalità straordinarie. L’ultima cosa che voglio dire è questa: mi sono sempre presentato come il candidato dal nome strano e so che la mia è una storia che non si vede speso in Italia. Ma adesso vorrei essere giudicato solo per quello che farò da sindaco. Voglio essere un bravo sindaco“.

Dichiarazione della vicesindaca Chiara Bellini:

Un grande risultato che ha premiato il progetto che io e Jamil abbiamo interpretato. Esperienza amministrativa insieme ad apertura e voglia di unire il Pd e il centrosinistra. L’Unità è stata premiata. E sono stati 3 mesi in cui io e Jamil abbiamo girato la città, parlato e trasmesso il nostro progetto di governo a tutti. Sottolineo il risultato importante del Partito Democratico, che resta il perno della coalizione di centrosinistra che governerà la Città. E insieme al Partito democratico e a tutto il centrosinistra amministreremo la nostra città. Lavoro, inclusione sociale, diritti, sviluppo, saranno anni di impegno intenso. Siamo pronti”.