Tra i candidati con Ceccarelli donna a giudizio per omofobia. Arcigay solleva il caso
Tra i candidati di una delle liste a sostegno di Enzo Ceccarelli c’è una donna rinviata a giudizio per omofobia e stalking. A sollevare la questione è il presidente di Arcigay Rimini, Marco Tonti (capolista di Rimini Coraggiosa) che ripercorre la vicenda: “Il caso risale ad alcuni anni fa, per un anno e mezzo ogni volta che usciva di casa un ragazzo veniva stalkerizzato con insulti omofobici dal vicino di casa e dalla figlia, ad alta voce in modo da essere uditi distintamente da tutto il vicinato. Dopo aver sporto querela ci sono stati i rinvii a giudizio per stalking e razzismo omofobico. Tra le parti civili ammesse anche Arcigay Rimini oltre che le vittime“.
“Vero è – sottolinea Tonti – che un processo non è una condanna ma tra le prove depositate ci sono video e registrazioni assolutamente inequivocabili. Il candidato sindaco della destra era al corrente di questo fatto? Come intende regolarsi, chiederà all’imputata di fare un passo indietro o ne difenderà il comportamento? E come intende regolarsi per il futuro? Rimini deve essere una città che condanna l’omofobia sempre e senza esitazioni, sia nelle forme aggressive come questa che nelle forme quotidiane sotterranee e striscianti. Non è più l’epoca delle mezze parole, le prese di posizione siano chiare e precise”.