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Il problema dei felini

Sadegholvaad: per Rimini dieci nuove aree di sgambamento cani

In foto: l'incontro
l'incontro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 set 2021 12:02 ~ ultimo agg. 4 ott 08:26
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Si è parlato di aree di sgambamento cani e balneazione per i quattro zampe nell’incontro col candidato sindaco per il centrosinistra Jamil Sadegholvaad organizzato al Bagno 81 Rimini Dog No Problem per sostenere la candidata Uliana Vergoni – Lista Jamil SindacoRimini Rinata, 53 anni, imprenditrice, ambientalista e animalista attualmente anche presidente dell’associazione dnA Rimini Onlus.

“Eravamo quasi all’anno zero quando siamo partirti cinque anni fa – ha esordito Sadegholvaad introducendo l’argomento sulle aree sgambamento cani a Rimini – e credo che Anna Montini abbia fatto un lavoro eccellente. Qualcuna è tenuta peggio alcune meglio. Credo che si debba migliorare ma credo che se ne debbano fare di più. Dove andiamo ci chiedono aree sgambamento cani e credo sia giusto farle in un tema di equilibrio tra animali e umani in molte zone della città. Io pensavo di realizzarne dieci ma se Uliana verrà eletta credo – dice scherzando – ne saranno realizzate tre le venti e le trenta”. E’ una battuta – ha precisato – aggiungendo comunque che “avere un consiglio comunale chi ha certe sensibilità è determinate”.

Diversi gli interventi nel corso dell’incontro con numerose testimonianze da parte dei volontari sulla grave situazione di emergenza riferita ai gatti, sempre di più nella nostra provincia. Un problema che, per Sadegholvaa, troverà una soluzione definitiva solo dopo la realizzazione del nuovo canile e gattile di Rimini. “E’ un percorso che durerà un paio di anni ma abbiamo già le risorse stanziate nel bilancio pluriennale la strada è abbastanza in discesa per realizzare questa nuova struttura”.

Altro punto trattato, importante per gli operatori turistici, è quello della balneazione dei cani.

“Adesso siamo arrivati ad avere degli orari buoni ha detto Marco il titolare del Bagno 81 Rimino Dog No Problem che per primo ha creato in Emilia Romagna un modello attualmente replicato in tante località turistiche italiane-. Purtroppo non sono come quelli di Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Senigallia, dove i cani hanno l’accesso al mare 24 ore su 24. Nessuno vuole andare in vacanza con delle restrizioni per cui perdiamo clientela per località che non hanno niente a che vedere con la nostra bella Rimini. Vorremmo diventare nuovamente competitivi cosa che siamo sempre stati siamo partiti innovatori e noi adesso ci vediamo vedere sfuggire le cosa dalle mani ed è un peccato. Problemi igienici non ce ne sono adesso è arrivato il momento di sdoganare questo aspetto che riguarda anche il fatto di avere una nuova mentalità che considera normale vedere i cani in acqua al mare visto che fanno parte a tutti gli effetti delle nostre famiglie”.

“Siamo riusciti a far partire un’idea di spiaggia accessibile anche agli animali e ai cani – ha replicato Sadegholvaad – Credo che si sia avviato un percorso, bisognerà confrontarsi con i vari soggetti del sistema turistico riminese con i quali dobbiamo fare i conti per cercare un punto di equilibrio in una spiaggia fortemente antropizzata. Credo che si possa fare di più, lo dico sia dal punto di vista degli animali che turistico. E’ un filone molto interessato che va sicuramente incentivato”.

(fonte Città a 4 Zampe, Domenico Chiericozzi)