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Tensioni tra ex amici

De Leonardis (Lista Jamil) alla Lisi: "che giravolta in poche settimane"

In foto: Daniela De Leonardis
Daniela De Leonardis
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 8 set 2021 17:46
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Resta teso il clima in vista del voto e a tenere banco sono i continui botta e risposta tra la coalizione di centrosinistra e la ex vicesindaca, e ora candidata sindaca, Gloria Lisi. Proprio quest’ultima ieri, ribattendo ad alcune dichiarazioni del segretario Pd Sacchetti, aveva dichiarato che Rimini ha bisogno di “una nuova visione e di una nuova amministrazione” che non si culli nei successi passati ma affronti le sfide di un futuro in cui serve concretezza e non opere faraoniche. Affermazioni che sollevano però la reazione della Lista Jamil – Rimini Rinata. A parlare è la consigliera comunale uscente Daniela De Leonardis. “Quando sostieni che bisogna cambiare strategia, visione – attacca –. O quando dici  basta alle grandi opere. Ci vuole proprio una bella faccia tosta. Sino a poche settimane fa ti riunivi con noi, con i civici della Lista Jamil e dicevi l’esatto contrario.” La De Leonardis ricorda che Gloria Lisi ha presieduto il comitato Jamil sindaco quando sembrava scontato l’approdo alle primarie. “Volevi tanto Jamil candidato a succedere a Gnassi, in nome del lavoro della Giunta di cui eri vice sindaco – scrive la De Leonardis –, che, raggiunto l’obiettivo, hai deciso che bisognava candidarsi contro“. Nel mirino anche l’alleanza coi 5 stelle “che hanno detto tutto il peggio possibile dell’amministrazione Gnassi/Lisi. Dialoghi con il centro destra,  che ti aveva crocifisso sui campi Nomadi. Ti abbiamo difesa noi. E adesso ti troviamo contro di noi“. La De Leonardis parla di una “incredibile giravolta avvenuta nell’arco di poche settimane” e di  “capriccio senza alcun senso, logico, politico, morale“. “Se avevi tante cattiverie da dire verso la stagione Gnassi – aggiunge – hai avuto 10 anni, da Vice Gnassi, per dirle. Capricci, risentimenti, personalismi, gelosie“. E poi la stoccata finale: “Non si può pretendere di fare il Vice sindaco a vita. Fare il vice sindaco non è un mestiere, una professione. Fare il Vice sindaco con tutti, ad ogni costo, non è un programma politico. Non è una visione nuova. E’ solo una cosa molto triste“.