Sicurezza Riccione. Aimi (FI): risarcimento danni ed espulsione. Bernini: emergenza nazionale


Il tema sicurezza in Riviera, dopo gli atti vandalici avvenuti nel fine settimana a Riccione, continua a tenere banco nei commenti politici. Il senatore di Forza Italia Enrico Aimi, Coordinatore Regionale del partito chiede allo Stato di intervenire e punta il dito sulle “baby-gang di nordafricani scatenate“. “Vanno identificati, denunciati, condannati al risarcimento dei danni ed espulsi – prosegue –. I danni all’immagine di una delle perle del turismo nazionale sono elevatissimi. La paura e lo sconcerto che hanno seminato sono inaccettabili. La nostra solidarietà al Sindaco, Renata Tosi, alle persone danneggiate da questi teppisti e alle Forze dell’Ordine, costrette ad operare in condizioni di estrema difficoltà. Sono sfregi intollerabili, per questo, agli stranieri privi di rispetto, che hanno in odio per noia l’Italia, il nostro stile di vita e le nostre leggi, va imposto il rimpatrio. Molti di loro devono rammentare di essere ospiti, altro che ius soli.”
Sul tema interviene anche Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. “E’ stata definita una notte di ordinaria follia: ed è quello che residenti e turisti hanno documentato a Riccione, attraverso i social, tra sabato e domenica. Scene assurde, da far west. Una gang di oltre trenta ragazzini, molti dei quali minorenni, hanno invaso le strade della città, vandalizzando tutto quanto trovato sul loro cammino. Siamo di fronte a un problema educativo serissimo– evidenzia la Bernini – che va affrontato senza indugi: e non è la prima volta che Forza Italia denuncia una situazione che è andata ben al di là dell’episodio sporadico. In Emilia-Romagna, così come in tutta Italia, il problema delle baby gang è diventato oltremodo drammatico: per non parlare poi delle zone turistiche, come la Riviera, che da qualche estate sono preda di orde sconsiderate di giovanissimi fuori controllo. La Forze dell’ordine, che ringraziamo sempre per il loro operato quotidiano, sono impegnate al massimo per il presidio del territorio. Ma evidentemente ancora non basta: se è necessario un rafforzamento degli organici, allora occorre che dal Governo si intervenga subito in tal senso. Il sindaco di Riccione ha lanciato un grido di allarme, invocando la presenza dell’Esercito: ed è giusto, doveroso, che la proposta venga valutata rapidamente. Almeno per dare una risposta nell’immediato. Ma è altrettanto chiaro che, da subito, occorre ragionare sulla prevenzione e trattare il fenomeno delle baby gang per quello che è davvero diventato: un’emergenza nazionale. Di fronte alle emergenze bisogna legiferare in fretta, intervenire con provvedimenti urgenti, che devono riguardare l’identificazione e la presa in carico di questi ragazzi da parte dei servizi sociali e la loro rieducazione. Non bisogna più commettere l’errore di lanciare messaggi di impunità nei confronti di questi giovanissimi allo sbando.” conclude l’esponente di Forza Italia.