Collocazione da rivedere
Tav Romagna non convince la Rossi (Pd): stazione unica incomprensibile
In foto: Nadia Rossi
di Andrea Polazzi
lettura: 2 minuti
dom 18 lug 2021 10:22
Dopo le critiche del presidente della provincia di Rimini Riziero Santi arrivano anche quelle della consigliera regionale PD Nadia Rossi. Oggetto delle perplessità è il progetto presentato da Confindustria per realizzare una Tav Romagna per collegare col l’alta velocità il territorio a Milano in un’ora e quaranta. “Accorciare i tempi di viaggio è importante – ammette la Rossi –, visti i tanti turisti ma anche i tanti romagnoli che si spostano ogni giorno dalla Riviera al capoluogo lombardo per lavoro, studio, piacere. Ma un’infrastruttura di questo genere, per portare veri benefici ai cittadini ed al sistema trasportistico romagnolo, dovrebbe tener conto di elementi che invece non rientrano nel progetto”. Le critiche riguardano in particolare la previsione di una stazione unica Città Romagna, snodo di arrivo dell’alta velocità per tutto il territorio che si colloca però lontano dai principali Comuni romagnoli e dalle stazioni già attive con il traffico della flotta regionale. “Una scelta che fatico a comprendere – spiega la consigliera Pd – sia per questioni logistiche ed organizzative che di fruibilità per i cittadini ed i turisti: doversi recare presso una stazione secondaria non collegata solo per prendere un treno ad alta velocità comporterebbe, a mio parere, un basso utilizzo dell’infrastruttura. Basta vederlo nelle altre città emiliano-romagnole: gli snodi funzionanti sono quelli che offrono coincidenze ed opzioni di viaggio per raggiungere dal centro le stazioni periferiche e viceversa. Anche ipotizzare nuovi collegamenti ad hoc come sistemi di trasporto rapido per connettere la nuova stazione con quelle esistenti rischia di essere una scelta non ottimale perché alla fine potrebbero essere preferibili i collegamenti in auto. Questo quindi porterebbe ad un consistente traffico automobilistico per raggiungere la fermata Città Romagna. Condivido l’idea di un ragionamento forte sull’alta velocità e sulla messa a sistema delle reti e dei servizi in Romagna – penso anche al Trc di Costa, che è già in itinere ma che va implementato e portato a termine in via prioritaria. Ma se l’obiettivo della Tav è ottimizzare i tempi e semplificare la vita dei viaggiatori, la collocazione della stazione ‘Città Romagna’ necessita di essere rivista” – conclude la consigliera, auspicando “la possibilità di incontrarsi tra istituzioni e Confindustria per definire un percorso condiviso.”
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