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Morciano

Casa di Cura Montanari. In consiglio comunale via libera ad ampliamento

In foto: la casa di cura Montanari
la casa di cura Montanari
di Redazione   
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ven 30 lug 2021 17:55 ~ ultimo agg. 18:05
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Il consiglio comunale di Morciano ha approvato all’unanimità la delibera che autorizza la casa di cura Montanari a presentare la richiesta di edificazione per l’ampliamento dell’attuale sede. L’obiettivo è quello di realizzare 40 ulteriori posti letto, che si aggiungeranno agli 80 attualmente accreditati al Sevizio Sanitario Nazionale, realizzando anche un nuovo plesso chirurgico e potenziando l’area della diagnostica strumentale.

Complessivamente si tratta di circa 4mila metri quadrati lordi di superficie che verranno realizzati in continuità con l’edificio esistente sul fronte di via XXV Luglio. I tempi che la clinica si è data sono molto stringenti, con la possibilità di dare il via ai lavori entro il prossimo semestre. Il progetto, una volta presentato e acquisiti tutti i pareri degli enti sovraordinati come Ausl, Arpa, Vigili del Fuoco, autorizzazione sismico, potrà essere cantierato.

Con l’intervento saranno anche realizzati circa 5.600 metri quadrati di parcheggi e 2.400 metri quadrati di verde nelle aree ancora oggi disponibili nelle vicinanze delle casa di cura, entro 500 metri dalla sede. In particolare la proprietà si è impegnata a realizzare un parcheggio multipiano in un’area di sua proprietà in via Boccioni e a cedere l’area verde direttamente a contatto con il polo scolastico in via Spallicci.

Con questa decisione – commenta il sindaco Giorgio CiottiMorciano conferma il proprio ruolo di riferimento, anche sanitario, dell’intera Valconca. Accanto al potenziamento della Casa della Salute, già concordata con l’ASL della Romagna, i presídi socio sanitari insediati a Morciano assumono connotati di tutto rispetto per la quantità e per la qualità assicurata ai cittadini. Pubblico e privato all’unisono completano vicendevolmente l’offerta sanitaria che scaturirà dagli investimenti che si apprestano ad eseguire. Più posti letto, più ambulatori, più specialistica. È questa la sanità di prossimità alla quale pensiamo“.