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Strada civica impercorribile

Italia Viva, Volt, +Europa: accelerare scelta del candidato

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 11 giu 2021 15:27
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Il centrosinistra deve accelerare nella scelta del candidato sindaco perché Rimini non può più aspettare. A dirlo, in una nota congiunta, sono i referenti di Italia Viva, Volt e Più Europa. Non più percorribile, dicono, la strada del “terzo nome civico” quindi “il candidato che dovrà proseguire il percorso di Andrea Gnassi – aggiungono – dovrà essere dentro i processi vitali che guidano e sviluppano il territorio, deve essere una persona conosciuta e che sia in grado di interpretare al meglio la naturale evoluzione di un percorso di cambiamento che c’è stato e che deve continuare ad essere l’elemento fondante dell’azione amministrativa”. I tre partiti confermano anche il “no” alle primarie, tanto più se si dovessero svolgere nel mese di luglio.

La nota stampa

La scelta del prossimo sindaco – sottolineano i tre partiti – non è
semplice per Rimini, come per altre città d’Italia e arrivati all’ 11
giugno le modalità, che portano all’individuazione della figura che
possa meglio amministrare la città, devono essere velocizzate. Rimini non può più aspettare”.

Abbiamo sempre ritenuto e riteniamo – continuano – che a Rimini le primarie non siano il metodo giusto per l’individuazione del candidato della coalizione. Sarebbero state solo con candidati del Partito Democratico e fratricide. Leggiamo, oggi, con stupore che qualcuno torna a riproporle adesso per svolgerle a luglio, in piena estate”.

Abbiamo sostenuto con convinzione – evidenziano i coordinatori – il percorso delineato dal Segretario Regionale Paolo Calvano che portava alla ricerca di un “terzo nome civico” per trovare una sintesi il più unitaria possibile. Ma è ormai evidente che questa strada non sia più percorribile per mancanza di candidature reali e con un seguito politico consistente nella coalizione”.

Quindi per noi il candidato sindaco che dovrà proseguire il percorso di Andrea Gnassi – concludono – dovrà essere dentro i processi vitali che guidano e sviluppano il territorio, deve essere una persona conosciuta e che sia in grado di interpretare al meglio la naturale evoluzione di un percorso di cambiamento che c’è stato e che deve continuare ad essere l’elemento fondante dell’azione amministrativa”.