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Tra Montegridolfo e Inghilterra

Grazie al Museo della Linea dei Goti, l'omaggio allo zio dopo 77 anni

In foto: la tomba
la tomba
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 16 giu 2021 11:22 ~ ultimo agg. 11:28
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Dopo 77 anni ha potuto finalmente rendere omaggio alla tomba dello zio, caduto in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale sulle colline tra Romagna e Marche. La storia arriva da Montegridolfo, dove nei giorni scorsi grazie all’interessamento dell’associazione Ali di Farfalle – la quale dallo scorso maggio ha assunto la gestione del Museo della Linea dei Goti -, dell’associazione Amici per il Museo e del Comune è stato possibile esaudire il desiderio della famiglia del soldato inglese William David Roberts.

Qualche giorno fa – racconta Marco Arcangeli, presidente di Ali di Farfalle è arrivata una email all’indirizzo del Museo della Linea dei Goti che gestiamo di un signore inglese di nome Peter Finch. Ci ha contattato perché suo zio era caduto in guerra a Montegaudio ed era seppellito nel cimitero di guerra di Montecchio di Vallefoglia. Non avendo trovato informazioni più specifiche ha scritto al Museo”. Ramona Maggiolini e da Elisa Concordia, dell’associazione Amici per il Museo, si sono subito rimboccate le maniche. “Due ragazze dell’associazione Amici per il Museo, che collabora con noi nella gestione del Museo– prosegue Arcangeli – hanno preso in carico questa mail e sabato scorso (5 giugno) sono partite alla ricerca del soldato William David Roberts del reggimento Hampshire morto all’età di 23 anni e sepolto presso il Montecchio War Cemetery. Ebbene sì, alla fine… l’hanno trovato! Hanno controllato anche sul registro dei caduti, poi sono andate anche sul Monte Gaudio a fotografare il versante sud da dove provenivano gli alleati. Hanno depositato un mazzo di rose rosse sulla tomba del caduto ed hanno inviato le foto di quella e del luogo in cui è morto a Peter che ne è stato davvero commosso”.

Il racconto di Ramona ed Elisa: Non appena abbiamo ricevuto l’email da parte di Peter Finch, che ci scriveva dall’Inghilterra chiedendo informazioni su suo zio, morto durante gli scontri sulla Linea Gotica, abbiamo subito deciso di attivarci per aiutare questa famiglia, nonostante il tanto tempo trascorso e la distanza che ci separava. Il signor Finch ci aveva fornito alcune informazioni utili: suo zio William David Roberts apparteneva al quarto battaglione del primo reggimento Hampshire e aveva come matricola 11406082. Era deceduto il 28 agosto del 1944 a soli 23 anni. Abbiamo subito preso a cuore questa richiesta, perché comprendiamo la difficoltà di queste famiglie così lontane dai loro cari morti in territorio straniero, impossibilitate a visitare la loro tomba, i luoghi dove hanno combattuto e dove sono morti . Ci siamo sentite portavoce del loro affetto e del loro amore: non potevamo non dare loro una mano. Non siamo delle storiche, ma delle semplici appassionate, che però hanno ben chiaro il valore delle testimonianze. La prima cosa che abbiamo voluto fare è stata andare al cimitero di Montecchio, dove abbiamo quasi subito individuato la tomba del soldato Roberts, deponendo su di essa un mazzo di rose. A questo punto ci siamo fermate per un attimo a riflettere. A colpirci è stato soprattutto un dettaglio, ovvero la giovane età del militare caduto, e con lui di tanti altri soldati presenti in quel cimitero. E’ una cosa che ci ha sconvolto nel profondo e ci ha spinto ad andare avanti nella nostra ricerca. Ci siamo quindi recate a Montegaudio, luogo che non conoscevamo minimamente. Dopo un attimo di disorientamento, abbiamo iniziato a scattare foto al versante sud, ovvero quello da cui proveniva Roberts. Abbiamo documentato il tutto e spedito il materiale alla famiglia Finch, che ci ha ringraziato sinceramente per quel piccolo gesto, ma grande per loro. Ci siamo ripromessi di incontrarci presto, non appena ce ne sarà la possibilità, per recarci tutti insieme al Museo, al cimitero di Montecchio e a Montegaudio. Il giorno seguente Peter ha postato sui social network una foto di suo zio, giovane, sorridente, con un ringraziamento per il lavoro che avevamo fatto. Vedere la foto di quel ragazzo, bello, sorridente, spensierato, ci ha davvero commosso, ma anche strappato un sorriso: in un certo senso è come se lo avessimo conosciuto, come se fossimo stati insieme a lui su quei campi di battaglia. E’ un’esperienza che porteremo sempre nel cuore e che non potremo mai dimenticare.

Il Museo ha recentemente riaperto le sue porte sotto la nuova gestione ad opera di Ali di Farfalle. Dal 19 giugno al 19 settembre la struttura sarà aperta il lunedì e il martedì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21; da mercoledì al sabato dalle 15 alle 21; la domenica dalle 18 alle 21.


La dichiarazione del sindaco Lorenzo Grilli: Un Museo della memoria più è in grado di raccontare le vicende umane delle persone che hanno vissuto un’esperienza – in questo casi tragica vista la morte del giovane William David Robert – più è incisivo nel rappresentare il messaggio che si vuole portare avanti ovvero mostrare la possibilità che lo zio di Peter Finch non diventerà un eroe ma quel soldato potrebbe essere stato lo zio di ciascuno di noi e nessuno di noi augura una morte onorabile sul campo di battaglia ad un proprio caro, pertanto il messaggio che deve essere in grado di veicolare il Museo della Linea dei Goti di Montegridolfo è il ripudio della guerra e la conseguente valorizzazione della pace che oggi è un valore non adeguatamente apprezzato dalle generazioni dagli anni ’50 in poi che non hanno fortunatamente mai conosciuto le guerre.

Dichiarazione del vice sindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Comunicazione Marco Musmeci: Il gesto compiuto da Ramona Maggiolini e da Elisa Concordia, è ancor più ammirevole se confrontato alla giovane età delle due fanciulle: una dimostrazione che i valori universali della nostra Carta Costituzionale unitamente al senso civico, sono particolarmente sentiti nella Comunità di Montegridolfo.

Dichiarazione del direttore del Museo della linea dei Goti Daniele Diotallevi: Non è la prima volta che il Museo risponde a richieste di notizie ricevute da parenti di militari delle truppe alleate caduti nella nostra zona, e continuerà a fornire questo aiuto, una delle principali attività informative del museo. William David Robert, caduto a Montegaudio apparteneva allo stesso reggimento Hampshires del Tenente Norton, che sfondando con i suoi uomini le difese tedesche a Montegridolfo diede un fondamentale contributo al superamento della Linea Gotica.