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Le modalità

A Santarcangelo 130.000 euro a sostegno delle imprese danneggiate da pandemia

In foto: il Municipio di Santarcangelo
il Municipio di Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 16 giu 2021 13:02 ~ ultimo agg. 13:03
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L’Amministrazione comunale di Santarcangelo stanzia altri 130.000 euro a sostegno delle imprese danneggiate dalla pandemia. Dopo i contributi erogati a inizio anno a 127 imprese per un importo complessivo di 121.000 euro sul bando 2020, ora l’Amministrazione comunale mette a disposizione ulteriori fondi sull’esercizio 2021 per aiutare le attività economiche e professionali a contenere gli effetti negativi conseguenti l’emergenza epidemiologica.
I contributi vanno da un minimo di 300 a un massimo 1.000 euro, mentre le domande potranno essere presentate dal 21 giugno al 21 luglio utilizzando il modulo che sarà disponibile assieme al bando sul sito internet del Comune di Santarcangelo (www.comune.santarcangelo.rn.it).
I requisiti richiesti
Possono accedere ai contributi le ditte individuali, i professionisti e le imprese, di qualsiasi forma societaria, attive al 1° gennaio 2021 con sede legale e/o operativa nel comune di Santarcangelo, operanti in qualunque settore che:
– abbiano conseguito nell’anno di imposta 2019 ricavi inferiori a 800.000 euro (nel caso di periodi di imposta non coincidenti con l’anno solare occorre prendere a riferimento i ricavi conseguiti nel secondo periodo d’imposta precedente a quello in corso al 23 marzo 2021);
– abbiano subito nel 2020 una riduzione del fatturato e/o corrispettivi (con esclusione del fatturato derivante dalla dismissione di beni strumentali) maggiore o uguale al 20 per cento e inferiore al 30 per cento rispetto all’esercizio precedente.
Sono invece esclusi le imprese e i professionisti che hanno ricevuto contributi dal Comune di Santarcangelo in relazione al bando approvato con delibera di Giunta n. 127 del 16/10/2020, avente per oggetto “Approvazione concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle attività economiche a seguito dello stato di emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19 e indirizzi in merito”. L’esclusione vale anche per i destinatari dei contributi previsti dalla Regione Emilia-Romagna, approvati con delibere di Giunta regionale n. 1967 del 21 dicembre 2020, n. 369 del 22 marzo 2021, n. 627 del 3 maggio 2021, n. 647 del 3 maggio 2021.
Chi non può accedere al fondo
Sono escluse dalla possibilità di accedere al contributo le imprese che esercitano attività di “compro oro” o con finalità similari, installazione/detenzione di apparecchi da gioco automatici (slot-machines), apertura sale V.L.T. (video lottery terminal) o altri tipi di scommesse esercitate in maniera esclusiva. Sono altresì escluse le imprese di vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, gli istituti bancari, le agenzie di leasing, attività finanziarie e assicurative, le imprese di vendita esclusiva con apparecchi automatici al consumatore finale. Sono inoltre esclusi i titolari di partita Iva che percepiscono trattamenti pensionistici.
Entità del contributo

Il contributo minimo è fissato in 300 euro, quello massimo è stabilito in 1.000 euro. Qualora le risorse non dovessero essere sufficienti il contributo massimo sarà parametrizzato in base alle risorse disponibili. L’importo del contributo erogato è da considerarsi al lordo della ritenuta del 4 per cento, se e in quanto dovuta.

Termine entro il quale presentare le domande

Le domande di contributo vanno presentate dal 21 giugno al 21 luglio 2021.
“A seguito di un’analisi condivisa con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diamo corso a un’altra serie di aiuti per sostenere le imprese e più in generale quelle attività economiche che stanno subendo i maggiori danni a causa dell’emergenza sanitaria”, affermano gli assessori alle Politiche per il lavoro, Emanuele Zangoli, e alle Attività economiche, Angela Garattoni. “L’obiettivo infatti è quello di intervenire a favore di una fascia di soggetti di piccole dimensioni che non hanno potuto beneficiare dei contributi previsti a livello nazionale o regionale attraverso altre tipologie di aiuto. È per questo – aggiungono i due assessori – che il volume d’affari delle imprese che potranno avanzare domanda si abbassa rispetto al precedente bando, passando da 1,5 milioni a 800mila euro, mentre le procedure online sono state ulteriormente snellite riducendo la documentazione da allegare”.
“Questi aiuti, ovviamente ancora di carattere straordinario in questa fase di allentamento dell’emergenza sanitaria, vanno a sommarsi alle altre forme di sostegno a imprese e famiglie – concludono gli assessori Zangoli e Garattoni – in parte già attivate, come i buoni spesa e il sostegno agli affitti, mentre altri sussidi troveranno la necessaria copertura finanziaria con la variazione di bilancio che porteremo in Consiglio comunale entro il mese di luglio”.