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Le richieste dei sindacati

Sicurezza sul lavoro: un presidio dei sindacati davanti alla Prefettura

In foto: sindacati
sindacati
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 26 mag 2021 17:23 ~ ultimo agg. 17:25
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Giovedì 27 maggio, a partire dalle ore 10.00, si terrà un presidio sindacale davanti alla Prefettura di Rimini promosso da CGIL, CISL e UIL per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Una manifestazione per ribadi1re che “la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale e che troppo poco è stato fatto fino ad oggi. I recenti infortuni, purtroppo anche mortali, riguardano lavoratori anche molto giovani e non si può restare inermi”. Sempre giovedì si terrà la prima riunione del tavolo Sicurezza e Salute sul Lavoro convocata dalla Struttura AUSL di Vigilanza e Controllo Sicurezza sul lavoro. Un tavolo fortemente voluto dal Sindacato e che dovrà essere necessariamente reso strutturale affinché questo tema sia costantemente oggetto di confronto fra le parti.

Le richieste dei sindacati: “Tra le richieste inserite nella piattaforma nazionale fondamentale sarà introdurre un sistema di qualificazione delle imprese e della patente a punti per determinare l’accesso alle gare di appalto sulla base della regolarità delle imprese in merito al rispetto delle normative, ai criteri definiti su SSL, alla legalità e correttezza dei contratti di lavoro. La contrattazione nazionale e decentrata devono declinare in modo mirato le procedure di prevenzione, intervenendo sull’organizzazione del lavoro con impatto sulla salute e sicurezza, quindi orari, turni, ritmi e carichi di lavoro, assegnazione alle mansioni, incarichi nella gerarchia aziendale di prevenzione, lavoro agile e trasferte. Le lavoratrici e i lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, devono ricevere un addestramento e una formazione adeguata a prevenire i rischi derivanti dalla loro mansione. Occorre dare nuovo impulso al ruolo della rappresentanza, garantendo pieno accesso di RSA/RSU-RLS/RLST nei luoghi di lavoro.

E’ necessaria una Riforma del livello istituzionale e del coordinamento tra organi di vigilanza, prevedendo anche delle assunzioni mirate e garantendo agli organi ispettivi un aggiornamento costante della loro formazione.  La materia della salute e sicurezza è soprattutto un fattore culturale ed è per questo che chiediamo venga inserita come materia specifica in tutte le scuole superiori, non solo negli istituti tecnici professionali.

Le proposte che come Sindacati facciamo per un nuovo Patto per la salute e la sicurezza sono improrogabili per fermare la strage nei luoghi di lavoro, e rendono necessario e urgente un rinnovato atto di responsabilità collettiva a partire dalle Istituzioni”.