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Chiusi da oltre un anno

Indino (Silb): ancora nessuna data per le discoteche, inaccettabile

In foto: Gianni Indino, presidente SILB Emilia Romagna
Gianni Indino, presidente SILB Emilia Romagna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 26 mag 2021 15:18
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Discoteche e locali da ballo, chiusi ormai da quasi un anno, non hanno ancora una data per una possibile riapertura. “Mentre le curve dei contagi si appiattiscono fino a toccare i minimi, mentre tutto il Paese si appresta ad entrare in Zona bianca – dice il presidente del Silb Emilia Romagna Gianni Indino, quella dei locali da ballo e delle discoteche è rimasta l’unica categoria economica a non avere ancora una data per la riapertura. Siamo contenti che tutte le attività, indistintamente, abbiano riaperto o abbiano una data per farlo, ma noi non possiamo più accettare questo silenzio sul futuro delle nostre. Ora serve il coraggio delle scelte, il coraggio di andare oltre al pregiudizio che la discoteca sia il luogo dove avvengono i contagi, perché è già stato dimostrato che non si può attribuire ai locali da ballo questo aumento“.
Indino spiega che dopo il lungo periodo di chiusura, i locali non possono permettersi di perdere l’estate.Ma soprattutto – aggiunge – non possiamo più accettare che nessuno a livello istituzionale si occupi delle nostre imprese. Anche se sappiamo che non potremo riaprire già domani, abbiamo comunque bisogno di una data, anche a costo di farla slittare se in quel momento non ci dovessero essere più le condizioni. Di proposte ne abbiamo fatte tante, da procedure con una robusta base scientifica già presentate al governo, alla disponibilità a contribuire alle vaccinazioni delle fasce più giovani attraverso iniziative che coinvolgano discoteche e dj famosi all’interno degli hub vaccinali. Nei mesi scorsi abbiamo anche dato la disponibilità dei nostri locali come centri vaccinali e su alcuni territori si sta vaccinando in discoteca. Ora però chiediamo che questa nostra disponibilità venga resa sotto forma di una data per riaprire. Non possiamo più aspettare. Né noi, né i ragazzi: ogni giorno vediamo scene di assembramenti nelle piazze italiane. Ai giovani sono venuti a mancare i luoghi della socialità, ma non è venuta meno la voglia di incontrarsi e di divertirsi. Anche per questo riaprire le discoteche è fondamentale: noi sappiamo fare il nostro lavoro, gestire un numero consistente di persone, occuparci non solo della musica e del divertimento, ma anche della sicurezza.”
Indino ricorda poi che il SILB dell’Emilia Romagna è tra i promotori dell’evento-test che si terrà a San Marino il 19 giugno. “Anche da lì – conclude – arriveranno indicazioni su come è possibile divertirsi e ballare anche in tempi di Covid, secondo un protocollo che darà nuove risultanze sanitarie su cui si potrà ragionare, come hanno fatto gli altri Paesi d’Europa già mesi fa. Non vogliamo essere dimenticati. Se invece si vuole fare sparire un intero comparto economico lo si dica chiaramente e si ristorino le aziende in modo adeguato e non con le mance“.