Indietro
menu
"manca equità"

Ordinanza balneare. Erbetta: solo a Rimini misure di ombreggio differenziate

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 apr 2021 14:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nel giorno della firma della nuova ordinanza balneare, il candidato sindaco di Rinascita Civica Mario Erbetta attacca la scelta del comune di fissare diverse misure di ombreggio a seconda delle zone di arenile. L’ordinanza fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio per la zona nord, a 15 per la zona sud e a 12 per il tratto tra gli stabilimenti 99 e 130. “Come mai – si chiede Erbetta – solo nel comune di Rimini si decide di diversificare le misure di ombreggio applicando nelle diverse zone, diverse misure togliendo agli stabilimenti più piccoli la possibilità di riuscire ad accogliere tutti i clienti soddisfacendo così la domanda?”. E se la cosa poteva essere corretta nel 2020, secondo il candidato, la situazione in questo 2021 è diversa. “Ad un anno di distanza – scrive – e dopo l’ordinanza regionale n.40 del 31/03/2021, ci si aspettava un approccio differente da parte dell’amministrazione anche perché i piccoli stabilimenti di Rimini Nord, più penalizzati, pagano i medesimi contributi e tasse che versano i colleghi a Rimini sud non avendo però le stesse garanzie“. “Certamente – prosegue Erbetta – è vero che a Rimini sud l’incidenza turistico ricettiva è di gran lunga superiore ma è pur vero che nella parte nord vi sono, grazie all’entroterra, numerose presenze di clienti locali e dover mandare via dei clienti per questi piccoli stabilimenti presuppone uno spostamento verso altre zone che risulterà difficile recuperare così creando un danno presente ma anche futuro a questi piccoli stabilimenti, con tutto quello che comporta la perdita di potenziali clienti e considerando altresì la forte crisi economica legata alla situazione pandemica che stiamo vivendo“. Secondo il candidato sindaco, e consigliere comunale, non si tratta di “una
scelta del tutto responsabile da parte del Comune che, a voler pensare male, sembra fatta apposta per favorire i grandi stabilimenti balneari di Rimini Nord e di Rimini Sud elettoralmente schierati con l’amministrazione uscente“.
Erbetta ritiene che “per criteri di equità amministrativa sarebbe stato meglio applicare 15 mq per tutti comprendendo tale maggiorazione rispetto all’ordinanza regionale per garantire più sicurezza rispetto ad altre località turistiche. Invito pertanto la Giunta a correggere celermente questa delibera che discrimina le attività balneari di Rimini Nord creando cittadini e imprenditori riminesi di serie A e di serie B, i cosiddetti Figli e Figliastri” conclude.