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'Progetti fermi'

Lavori pubblici a Coriano. Comitato Sant'Andrea in Besanigo: noi penalizzati

In foto: Sant'Andrea in Besanigo
Sant'Andrea in Besanigo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 11 apr 2021 09:34 ~ ultimo agg. 16 apr 15:33
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Il Comitato Sant’Andrea in Besanigo interviene sul programma di lavori pubblici annunciato dall’Amministrazione Comunale, lamentando una situazione penalizzante per la frazione.

“Abbiamo appreso l’elenco degli interventi programmati a Coriano nel 2021 per la cifra di 2,3 milioni di euro complessivi – spiega il Comitato in una nota – ma non leggiamo voci di spesa per la frazione di S. Andrea in Besanigo. Eppure esistiamo, non solo sulla cartina geografica, ma anche nella vita civica di Coriano dove è ben noto il nostro attivismo. Ma, per i nostri Amministratori, esistiamo solo quando diventiamo il bancomat del Comune grazie all’Indennità di Disagio Ambientale (inceneritore) che fa entrare nelle casse comunali circa 600 mila euro.

Ora, vengono enunciati tutta una serie di lavori nelle varie frazioni ma, noi non riusciamo a vedere NESSUN euro con destinazione Besanigo. Ancora niente progetto per lo sfondamento di Via Mozart dopo la petizione popolare del 2014 che sollevava la necessità di tali lavori. Neppure nessun nuovo corridoio pedonale, per sentirsi sicuri camminando, che riguarderebbe il lato destro della sede stradale in direzione Riccione-S.Andrea e va dalla rotonda di Via Colombarina per uno sviluppo di 300/400 metri circa. Per non parlare della kafkiana situazione dei lampioni dell’illuminazione pubblica abbattuti a fronte di sinistri stradali sulla strada principale di Besanigo (ponte Rio Melo-Piazza Falcone), destinata a battere tutti i record di inerzia e inefficienza”.

“All’elenco “del libro dei sogni” – aggiunge il Comitato – prevediamo di dover aggiungere quanto annunciato il 13 marzo 2021, con tanto di passerella del Sindaco Spinelli e dei suoi assessori ai Lavori Pubblici e Ambiente oltreché del responsabile Ufficio Tecnico, ossia la realizzazione della ciclovia Ponte Rio Melo-Piazza Falcone.  Perché pubblicizzare progetti pubblici destinati a non vedere la luce? A noi, non risulta esserci alcun piano di fattibilità, di progettualità, di finanziamento concreto di tale ciclovia”.