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campagna vaccinale

Partite le vaccinazioni per la fascia 75-79 anni. Si usa l'AstraZeneca

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 15 mar 2021 11:31 ~ ultimo agg. 16:33
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In mattinata sono partite le prenotazioni per le vaccinazioni anticovid per le persone tra i 75 e i 79 anni. Come accaduto con le precedenti fasce di età, sono stati già in tanti a telefonare al cup o ad accedere al fascicolo elettronico, anche se il sistema più gettonato è quello di recarsi in farmacia (come testimoniano le code in diverse farmacie davanti agli ingressi).
Dalle prime segnalazioni, i tempi della prima somministrazione sono piuttosto rapidi: c’è chi riceverà la prima dose già in settimana. Il vaccino utilizzato è quello Astrazeneca che, rispetto a Pfizer e Moderna, ha tempi più lunghi per la seconda somministrazione che avviene dopo circa tre mesi. La scorsa settima Ema ed Aifa hanno aperto all’utilizzo dell’AstraZeneca anche per gli over 65. L’AstraZeneca già tre settimane dopo la somministrazione della prima dose fornisce una protezione che persiste fino a 12 settimane.

In merito alla sicurezza del vaccino proprio ieri è intervenuta l’Aifa: “I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca – si legge in una nota – hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione. AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso.

Ulteriori rassicurazioni arrivano anche sul presunto aumento di trombosi venosa o embolia polmonare tra i vaccinati: appena 37 casi su 17milioni di soggetti in Europa, una percentuale inferiore a quella che si riscontra mediamente nella popolazione.

Ma a metà pomeriggio, dopo che la procura di Biella aveva disposto il sequestro preventivo d’urgenza sull’intero territorio nazionale di altre dosi del lotto ABV5811, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. Una assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei.

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