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Ad oggi fino a giugno

Esenzione suolo pubblico bar e ristoranti. Comuni chiedono proroga, Morciano la fa da sé

In foto: dal FB del sindaco Ciotti
dal FB del sindaco Ciotti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 20 mar 2021 14:33 ~ ultimo agg. 14:37
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Nel Dl Sostegni presentato ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi è stata recepita una richiesta più volte avanzata dai Comuni e dalle Regioni e da Anci, prorogando fino a dicembre il regime di autorizzazione semplificata per l’occupazione di suolo pubblico con i tavolini di bar e ristoranti.

Lo fa sapere l’Amministrazione Comunale di Rimini che però specifica: “Un buon segnale, ma non basta. Come Comune di Rimini insieme al presidente di Anci nazionale Antonio De Caro abbiamo chiesto al Governo di esentare il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico non fino a giugno come previsto dal Dl, ma fino alla fine dell’anno. Non si tratta “solo di tavolini e sedie”, ma di sostenere concretamente gli operatori e lavoratori che anche nella prossima stagione estiva dovranno cercare di conciliare lavoro e servizi con i protocolli sanitari che saranno chiamati ad osservare (distanze, ecc.) per offrire qualità e sicurezza. Proprio per questo motivo, come Comune di Rimini abbiamo già anticipato questa misura, con un impegno straordinario di risorse per nuove forme di sostegno alle imprese nel caso il Governo, come ci auguriamo, decidesse di raccogliere la nostra richiesta”.

La richiesta di prorogare a fine anno è stata avanzata anche dalla Regione tramite il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini: “Stiamo parlando di attività fortemente penalizzate dalle misure restrittive necessarie a fermare il contagio, in particolare da quelle di distanziamento, e per loro poter usufruire degli spazi esterni è fondamentale, anche per le stesse ragioni di sicurezza. Permettere loro di ripartire davvero vuol dire esentarle dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico fino a fine anno”.

Il sindaco di Morciano Giorgio Ciotti invece annuncia che “il comune, se non interverrà il governo, esenterà per l’intero anno i bar e i ristoranti dal pagamento di questa tassa. E’ il minimo che possiamo fare per sostenere attività che stanno pagando un prezzo altissimo alla pandemia: poter usufruire anche di spazi esterni è fondamentale per quando potranno ripartire, anche per mantenere e rispettare le norme di sicurezza e distanziamento”.