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Trend in calo

Imprese artigiane: saldo negativo ma il 2019 era andato peggio

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 feb 2021 12:54
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Nel 2020 in provincia di Rimini si sono iscritte 613 imprese artigiane e se ne sono cancellate 654. Un saldo negativo di 41 decisamente inferiore però a quello del 2019 quando fu di 102. Il trend del comparto evidenzia quindi difficoltà che non dipendono solo dalla pandemia. Complessivamente poco più di una impresa attiva riminese su quattro è artigiana (27,8%): attualmente sono 9.492 con un calo dello 0,5% in un anno (inferiore a quello regionale, -0,9%).

Con riferimento ai settori di attività economica, le imprese artigiane delle Costruzioni rappresentano il 40,6% del totale e sono in aumento dello 0,5%, il 19,4% operano invece nel Manifatturiero (-1,7% la dinamica), il 12,9% nelle “Altre attività di servizi” (-0,8%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l’elevata intensità artigiana (l’82,3% delle imprese del settore è artigiana). In flessione (-3,4%) le imprese artigiane nel settore “Trasporto e magazzinaggio” (pari al 7,2% del totale) e le attività artigiane collegate al turismo (Alloggio e ristorazione: incidenza 5,9%, -2,9% la dinamica tendenziale).

La maggioranza delle realtà artigiane si ritrova nei comuni marittimi (dove il capoluogo Rimini è prevalente con il 38,4% del totale, in crescita dello 0,5%), mentre la loro intensità (numero imprese artigiane sul totale delle imprese attive) è superiore alla media nelle vallate (Valconca, Valmarecchia e area del Basso Conca), che costituiscono il 36,7% del totale dell’artigianato provinciale. In generale, nelle aree collinari e montane della provincia (dove si concentra il 22,9% delle imprese artigiane) l’intensità dell’artigianato è superiore alla media provinciale (35,4% contro 27,8%) e la dinamica imprenditoriale sugli ultimi 12 mesi (-0,8%) appare lievemente peggiore di quella media provinciale (-0,5%).
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 73,3%), sono stabili nei 12 mesi; in flessione le società di persone artigiane (-5,0%) che costituiscono il 18,9% delle imprese artigiane. Le società di capitale sono invece in aumento del 6,5%, con un trend superiore a quello degli altri territori di riferimento e costituiscono il 7,6% delle imprese artigiane provinciali.