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Novità anche sulla linea 11

Metromare sud, presentato il progetto "senza" Riccione

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 14 gen 2021 11:58 ~ ultimo agg. 19:27
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Uno stralcio funzionale, da Cattolica zona Le Navi a Misano Brasile, ma non l’intero tratto fino alla stazione di Riccione a causa della mancata partecipazione del comune riccionese. Il Metromare, dopo il finanziamento della tratta tra stazione di Rimini e Fiera, punta ad accedere ai nuovi fondi messi a disposizione dal bando del ministero. L’assenza di Riccione lascia però non poche incertezze. Questa mattina tutti gli enti firmatari (i comuni di Misano, Cattolica e Rimini, la provincia, la Regione e Pmr) hanno presentato il progetto di massima che è stato redatto da PMR e che sarà presentato al ministero. Il tema è stato affrontato anche nella nuova puntata di Fuori dall’Aula con ospiti il sindaco di Misano Fabrizio Piccioni e il capo di gabinetto del sindaco di Riccione Roberto Cesarini.

L’amministratore di PMR, Stefano Giannini, in conferenza ha spiegato che nel corso dei mesi c’è stato il tentativo di andare incontro alle richieste riccionesi. “Avevamo accettato di passare sul lungomare e non addossati alla ferrovia e di richiedere fondi anche per la riqualificazione della linea 11“. La posizione riccionese non è cambiata e quindi il progetto è diventato uno stralcio funzionale. Il tratto di Metromare partirà dalla zona Le Navi di Cattolica e, con sette fermate intermedie, proseguirà su corsia esclusiva e usando gli spazi già presenti fino a Misano Brasile. Poi il mezzo, un exquicity, proseguirà a batteria sulla normale strada fino alla stazione di Riccione. “Con tempi meno certi – spiega Giannini –, visti i possibili inconvenienti che potrebbero verificarsi, e con una rottura di carico”, visto che i passeggeri dovranno poi scendere alla stazione riccionese ed, eventualmente, salire sul Metromare diretto a Rimini. Il tragitto tra Misano e Cattolica durerà meno di dieci minuti che, con il tratto promiscuo, diventano 23 per arrivare a Riccione. Prevista una frequenza estiva ogni 15 minuti e una invernale ogni 20/30 minuti. Si tratta di un investimento di quasi 34 milioni di euro. Se le cose andranno bene, i lavori potrebbero partire nel 2023 per una entrata in servizio per fine 2026.

Il sindaco di Cattolica Mariano Gennari ha plaudito al fatto che il progetto porterà tutta la provincia ad avvicinarsi alla Fiera di Rimini che diventerà così la “fiera di tutta la provincia e non solo di Rimini Nord“.

Il primo cittadino di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni ha sottolineato come il progetto sia una opportunità per lavoratori pendolari ma anche per il turismo. “Ovviamente si tratta di un progetto rivisto che da noi può passare nella zona mare. Da noi non ci sono particolari infrastrutture da realizzare. Dispiace il mancato collegamento con Riccione: questo è il vero peccato che ci espone anche a qualche rischio sui finanziamenti. Ma credo che ci sarà la possibilità per Riccione di tornare sui suoi passi perché il progetto potrebbe mettere in rete anche tutta la zona sud del suo territorio. Le nostre categorie danno pieno sostegno al progetto“.

L’assessore del comune di Rimini Roberta Frisoni ha ricordato il finanziamento da 49 milioni già ottenuto per il collegamento con la Fiera. “Sarebbe stato bello in questa fase avere un collegamento completo senza interruzione di carico verso Riccione ma voglio essere ottimista per il futuro.” “Come comune di Rimini – ha proseguito –, oltre a sostenere la tratta sud, candidiamo il collegamento con Viserba.” L’assessore ha ricordato anche la prevista riqualificazione della linea filoviaria con un progetto candidato nella seconda linea di finanziamento ministeriale. L’assessore ha spiegato che si sta pensando ad una riorganizzazione del servizio sui viali delle Regine con una nuova linea denominata Marina Centro che servirà anche il Palacongressi, viale Principe Amedeo fino alla zona Pascoli. L’amministrazione pensa anche ad una circolare che da via Cavalieri di Vittorio Veneto arriva all’aeroporto e poi sulla direttrice delle vie Melucci, Roma e poi Chiabrera.

L’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini ha parlato di una “giornata importante” e di “passaggio decisivo” che completa un progetto di mobilità sostenibile in una delle zone che dal punto di vista dell’impatto antropico e turistico ne aveva più bisogno. “Dispiace che manchi Riccione – ha detto – che è un comune importante della nostra Regione. Speriamo che ci siano ripensamenti.

Gli amministratori hanno ricordato che il progetto potrebbe rientrare tra quelli candidati con gli stanziamenti del Recovery plan nel quale è stato indicato il “caso Rimini” come esemplare dal punto di vista della mobilità.

Il progettista Roberto d’Andrea ha spiegato le ipotesi di progetto che avrebbero riguardato Riccione (“con la quale non c’è stato modo di confrontarsi” ha detto). Erano tre: una lungo la direttrice di via Torino, una si muoveva invece nell’area campeggi sotto la linea ferroviaria e l’altra sopra la linea ferroviaria con costi complessivi variabili tra i 48 e i 58 milioni di euro rispetto ai 34 dello stralcio ora candidato.