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Rischio 'cratere' nel centrosinistra

L'appello del Circolo PD Euterpe: no alle primarie

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 30 gen 2021 16:33 ~ ultimo agg. 17:38
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Prima le idee dei nomi. Ed evitare primarie che rischierebbero soltanto di acuire le spaccature interne. Senza dichiararsi a favore di nessuna delle candidature già emerse, ma chiedendo anzi un passo indietro a chi si è candidato, il direttivo del Circolo Euterpe del PD di Rimini chiede ufficialmente ai vertici riminesi del partito di trovare il modo di un percorso alternativo alle primarie.


Il direttivo del Circolo del Pd di Via Euterpe esprime netta contrarietà alle primarie nel Comune di Rimini, che in base alla vigente normativa andrà all’elezione del Sindaco e del rinnovo del Consiglio Comunale entro il 20 giugno 2021.
In questi ultimi mesi abbiamo lavorato insieme agli atri Circoli, alla stesura di un programma elettorale. Nel tentativo di individuare un blocco di obiettivi in grado di fornire continuità all’enorme mole di lavoro svolta e nello stesso tempo misurarci con gli effetti devastanti di questa pandemia che attacca le fondamenta della nostra economia. Siamo pronti, dopo aver discusso ed elaborato idee e proposte di tanti cittadini impegnati nella società civile, a confrontarci con qualsiasi soggetto della nostra comunità disponibile ad un percorso comune.

Avremmo voluto farlo prima di discutere di candidature e di modalità da mettere in campo. Così non è stato. Dopo la disponibilità di Emma Petitti è arrivata ora la candidatura di Jamil Sadegholvaad. Tutto normale? Apparentemente si, posto che lo statuto del PD prevede le primarie per la scelta dei candidati a sindaco o altre primarie come quelle di coalizione. Ma lo stesso statuto prevede anche la possibilità di evitare le primarie e trovare una soluzione unitaria negli appositi organi dirigenti del partito. Noi siamo decisamente per questa seconda ipotesi e lanciamo un appello per fare in modo che si proceda su questa strada. Non è questo un appello alla buon volontà, al “vogliamoci bene”. No, il nostro è un appello alla politica e al buon senso. Non vogliamo replicare anche in sede locale quanto sta accadendo in campo nazionale aprendo uno scontro che rischia di non essere capito dai nostri cittadini e soprattutto dal nostro elettorato. Per quale ragione dovremmo fare le primarie? Qual è l’oggetto dello scontro? La discontinuità amministrativa? La continuità amministrativa? Evidentemente non può essere questo il motivo dello scontro tra candidature interne al PD. Ma anche al di fuori del PD. Esiste un’alternativa diversa dall’andare avanti sui progetti in corso da terminare ed affrontare le soluzioni per nuovi problemi e necessità che la pandemia drammaticamente pone? Certo che sì. Aprire un cratere nel centrosinistra in cui il primo a finirci dentro sarà il vincitore o la vincitrice delle primarie. E a seguire l’intera coalizione! E’ questo ciò che vogliamo? Per questo noi chiediamo a chi si è candidato alle primarie di fare un passo indietro. E alle altre forze di dichiarare la loro disponibilità ad affrontare un percorso che porti ad una candidatura condivisa, rinunciando ovviamente alla propria “bandiera” con conseguente rifiuto di primarie di coalizione.
Siamo fermamente convinti, anche alla luce di quel che sta accadendo in campo nazionale, che se stiamo uniti possiamo superare le difficoltà e la complessità dei problemi che abbiamo di fronte. Non è un appello emotivo: ma prettamente razionale. Con le primarie, con le oggettive divisioni che le sottendono, non parliamo alla città un linguaggio che genera consenso.
Nei colloqui quotidiani che abbiamo con i nostri iscritti, con i riminesi in generale ciò che questi chiedono è che da parte di chi ci governa o che ci governerà arrivino prospettive di un futuro migliore. Capaci di lenire lo smarrimento offendo serenità. Divisioni e confusione non aiutano. Le certezze sì. L’unità anche.

Desideriamo rendere pubblico questo appello, perché pensiamo che gli abitanti della nostra città abbiano diritto all’informazione e alla trasparenza dei contenuti che sono alla base dell’imminente campagna elettorale. Per mutuarne opinioni e giudizi pertinenti.
E ai nostri segretari del PD provinciale e comunale, Filippo Sacchetti e Alberto Vanni Lazzari, chiediamo di trovare un percorso all’interno degli organismi che presiedono in grado di evitare le primarie.

Il Direttivo del Circolo