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vendevano droga a minori

Inseguimento virtuale permette di scovare gli spacciatori

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 28 gen 2021 14:50 ~ ultimo agg. 15:53
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Dall’inseguimento virtuale sulla consolle della centrale operativa al blitz antidroga degli agenti in carne ossa. Erano giorni che, grazie alle telecamere di video sorveglianza con tanto di zoomate guidate da un joystick, la Polizia Locale “seguiva” alcuni giovani che si aggiravano nelle vicinanze dell’Arco d’Augusto, fino a quando martedì si è passati all’intervento dei vigili in borghese. Hanno seguito i sospetti che, provenendo dal Parco Cervi, avevano fatto cenno ad un gruppo di ragazzini minorenni di seguirli in un luogo appartato. E lì gli agenti sono intervenuti, mettendo in fuga i giovanissimi e bloccando due spacciatori.
Si tratta di vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che gestiscono un’attività di spaccio che ha tra gli acquirenti anche molti minorenni. Già più volte la situazione era stata segnalata dai residenti del centro storico. Ad essere fermati due ragazzi 21enni, entrambi residenti a Rimini di origini extracomunitarie, pizzicati mentre stavano tentando la vendita di alcune dosi di marijuana. Il primo, trovato con una modica dose per uso personale di 1,20 grammi di marijuana è stato segnalato alla Prefettura, il secondo con 5,30 grammi della stessa sostanza, divisa già in dosi adatte alla vendita, è stato denunciato a piede libero.
Sono 136 le telecamere installate sul territorio comunale (nel 2019 sfioravano il centinaio), a cui se ne aggiungeranno 20 in fase di installazione. Da Viserba a Miramare, dalle aree a monte della statale passando per il centro storico, la marina e la stazione ferroviaria, sono quasi una novantina i punti di installazione. A queste si sommano le 20 telecamere che monitorano in maniera costante i cinque sottopassi ferroviari. Il sistema di controllo degli occhi elettronici, già attivo e gestito dal Comune di Rimini è collegato alla centrale operativa della Polizia Locale e delle Forze di Polizia.
E’ un apparentemente minore intervento di contrasto ai fenomeni di degrado urbano – ha sottolineato l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaadche coinvolge sempre di più ragazzi minorenni, che però mette in evidenza ancora una volta l’importanza della rete integrata di videosorveglianza in azione sul territorio comunale.  Strumenti innovativi opportunamente installati in alcuni luoghi sensibili della città, con i quali si vuole svolgere prima di tutto una funzione deterrente per fenomeni criminosi e vandalici e che consente , come in questo caso, un monitoraggio h24 e in tempo reale dei movimenti ‘anomali’ che si verificano sul territorio. Un’ulteriore modalità di controllo, che si aggiunge alle altre azioni mirate, messe in campo dalla Polizia Locale, frutto anche delle preziose indicazioni che sono arrivate dal confronto propositivo con i residenti della zona.”