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Pratiche scorrette

Eni, Enel, SEN sanzionate per 12,5 milioni di euro. Ora i rimborsi ai cittadini

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 20 gen 2021 16:33
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L’Autorità Antitrust ha irrogato una sanzione di complessivi 12,5 milioni di euro ad Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale (SEN) ed Eni gas e luce. Le compagnie sono accusate di aver rigettato le istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi utili a comprovare che il ritardo fosse imputabile alla responsabilità dei consumatori.
Sono migliaia i cittadini coinvolti, che si sono visti addebitare la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte di presunti tentativi dichiarati dal distributore: tentativi non documentati e spesso “smentiti dalle prove fornite dai consumatori”, come riporta la nota dell’AGCoM.
Di fatto, spiega una nota di Fedeconsumatori, le aziende ignoravano l’istanza di prescrizione sollevata dagli utenti oppure comunicavano loro il rigetto solo in seguito, intanto addebitavano immediatamente gli importi soggetti a prescrizione agli utenti che avevano scelto come modalità di pagamento la domiciliazione bancaria/postale o l’uso della carta di credito.
Un comportamento che Federconsumatori più volte ha denunciato ad Arera: “un vero e proprio sopruso – si legge – a danno degli utenti che si vedevano negare con arroganza e sulla base di false motivazioni un diritto acquisito. Proprio da un recentissimo controllo sulle tipologie del contenzioso extragiudiziale in ambito energetico è emerso che il problema più ricorrente è il mancato rispetto della legge sulla prescrizione“.
Ora la decisione dell’Antitrust apre la strada dei rimborsi per i cittadini coinvolti che potranno ottenere entro 3 mesi il rimborso dei pagamenti effettuati ma non dovuti.Ci batteremo in ogni sede – scrive Federconsumatori – affinché i rimborsi siano automatici e non vi sia, a carico dei danneggiati, anche l’onere di doverli richiedere. Qualora dovessero presentarsi intoppi o criticità in tale procedura i nostri sportelli sono comunque a disposizione dei cittadini”.
L’associazione fa notare anche come la pratica commerciale scorretta, nel caso di Eni gas e luce, è aggravata dall’elevato numero di istanze di prescrizione rigettate e dalla “recidiva in tema di condotte scorrette relative alla prescrizione”.
Federconsumatori evidenzia come questa vicenda si aggiunga ad altre condotte scorrette da parte di molte aziende di energia elettrica e gas come l’attivazione di contratti non richiesti. Fondamentale diventa la disposizione di un albo dei venditori e di una precisa regolamentazione delle agenzie a cui si affidano per la vendita, che tenga conto della solidità, della correttezza, della trasparenza e della sostenibilità delle aziende. “Si tratta – conclude Federconsumatori – di un’operazione fondamentale per creare i presupposti di trasparenza e libera concorrenza in un mercato che ancora a distanza di oltre 10 anni dalla liberalizzazione è estremamente carente sotto entrambi gli aspetti.