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Discussione in consiglio

Sede unica del comune? Frisoni: si ragiona su uffici diffusi vicini a cittadini

In foto: Roberta Frisoni
Roberta Frisoni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 6 nov 2020 15:48
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Dopo l’aggiornamento del sindaco Gnassi sull’emergenza sanitaria (vedi notizia), il consiglio comunale di Rimini ieri sera ha discusso la mozione presentata dal consigliere Gioenzo Renzi. Nel documento, poi bocciato con 6 favorevoli, 2 astenuti e 15 contrari, il consigliere chiedeva all’amministrazione di non rinnovare l’affitto dell’immobile di via Rosaspina, una delle sedi che ospita uffici del Comune, e di procedere invece con la costruzione di un proprio centro direzionale uffici. Tra le proposte di Renzi, quella di realizzare la sede unica negli spazi destinati alla questura di via Bassi. “Sottoscrivo il tema dell’opportunità della valorizzazione del patrimonio del Comune di Rimini – ha risposto l’assessore al Patrimonio Roberta Frisoni Evitare di disperdere risorse economiche in affitti e cercare di rivalutare gli immobili già nella nostra disponibilità è un percorso che la Giunta condivide”. L’assessore ricorda poi il ragionamento già avviato per una sede unica del Comune nell’area della stazione ferroviaria ritenuta più strategica “per la sua centralità e per i collegamenti”. Però, aggiunge la Frisoni, “qualsiasi ragionamento deve essere reinterpretato alla luce delle conseguenze e delle trasformazioni indotte dalla fase storica che stiamo attraversando”. E così anche alcuni progetti dovranno essere rivalutati e ripensati. E tra questi ci potrebbe essere proprio la sede unica del comune. L’assessore infatti citando l’aspetto sempre più centrale della digitalizzazione,che comporterà una riorganizzazione del lavoro e dei servizi”, spiega che “il tema non è portare le persone in Comune, ma portare il Comune a casa dei cittadini”. “Così come c’è la tendenza da parte delle grandi aziende internazionali – aggiunge – a smettere gli immobili e proporre uffici diffusi, così anche gli enti locali devono guardare ad una nuova concezione di servizio al pubblico. Come Amministrazione stiamo facendo approfondimenti in questo senso, per capire come tradurre in pratica questa nuova necessità, con la dislocazione del Comune su più punti del territorio e avvicinare così i servizi ai cittadini”. La Frisoni concede poi a Renzi che “anche l’area della questura potrebbe rientrare in questo tipo di ragionamento” “ma – precisa –, ogni decisione deve tener conto di un ripensamento a monte dell’erogazione dei servizi ai cittadini”.

Prima del dibattito sulla mozione, il Consiglio ha approvato i due punti all’ordine del giorno: l’autorizzazione alla realizzazione di un allacciamento di una linea energetica (18 favorevoli, 7 astenuti e 2 contrari) e una variazione di bilancio per lavori di recupero alloggi di ERP finanziati da contributi regionali, l’acquisto di notebook nell’ambito del progetto “Smart Commuting” , interventi di manutenzione su edifici scolastici per l’adattamento alle norme anti Covid, e il finanziamento di spese nell’ambito del progetto “Forese al Centro” (17 voti favorevoli e 9 contrari).