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Midollo, la pandemia fa crollare i donatori. Admo lancia nuova iniziativa

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 27 nov 2020 16:38
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Purtroppo tra le conseguenze della pandemia c’è anche il tracollo degli iscritti al registro donatori di midollo osseo. Da inizio 2020 a settembre si sono toccate punte negative del -60%. I numeri dei malati di tumore, di chi attende un trapianto, sono invece sempre gli stessi: in media circa 2.000 pazienti all’anno attendono il loro donatore per avere una speranza di vita visto che la compatibilità è di 1 su 100 000. Numeri messi neri su bianco da Admo, l’associazione dei donatori di midollo osseo, che insieme ad IBMDR, ha deciso di mettere in campo una nuova modalità d’iscrizione di nuovi potenziali donatori semplice e sicura: MATCH AT HOME. Un sistema che sarà sperimentato in quattro regioni, tra cui l’Emilia Romagna.

Cosa è MATCH AT HOME?

MATCH AT HOME è un vero e proprio kit per reclutare da casa i potenziali donatori di midollo osseo, con l’auto prelievo di un campione salivare, in piena pandemia da covid.
Giovani in salute dai 18 ai 35 anni di età, che in questo modo potranno salvare la vita di chi attende il midollo come ultima speranza di vita.

Come funziona MATCH AT HOME?

Il potenziale donatore potrà effettuare tutta la procedura d’iscrizione presso la propria abitazione utilizzando la piattaforma di iscrizione associativa ADMO, collegata direttamente ad IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry), ricevendo il kit salivare tramite posta, effettuando il prelievo assistito da un sanitario associativo tramite videochiamata e consegnando il campione nel punto raccolta più vicino convenzionato con ADMO.

Dove è diffuso MATCH AT HOME?

Il progetto-pilota sarà per ora attivo in quattro regioni: Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna per poi estendersi in tutta Italia.

Nonostante tutti gli imprevisti – spiega Rita Malavolta, Presidente ADMO determinati dalla pandemia in atto che ci hanno costretto, nostro malgrado, di sospendere le maggiori iniziative di sensibilizzazione in outdoor in ambito nazionale nel corso dell’anno 2020, soggiace nel substrato della nostra Associazione la voglia di continuare con sempre più forza ed entusiasmo, l’ottimismo che ci fa sperare in tempi migliori, il desiderio di ritrovarci e di tenere vivo il nostro Paese cogliendo la sfida di affrontare i momenti bui con la luce di nuovi progetti, come Match at Home, volti ad incentivare le iscrizioni di potenziali donatori al fine di fare fronte alle numerose richieste di trapianto, a favore di pazienti oncoematologici e non, che non sono andate e non andranno in lockdown”.

*TIPIZZAZIONE: è necessaria solamente una piccola goccia di sangue o di saliva per ricavare il profilo donatore e aggiungersi al registro donatori IBMDR

*DONAZIONE e TRAPIANTO: Esistono due diverse modalità di donazione, attraverso le quali è possibile il prelievo delle cellule staminali emopoietiche dal donatore indispensabili per il trapianto. La scelta della modalità dipende dalla tua disponibilità e dalle eventuali indicazioni del trapiantologo;

Prelievo da sangue periferico

È il metodo più scelto dai donatori (8 donazioni su 10 prevedono questa modalità).
Nei 5 giorni antecedenti la donazione, viene somministrato un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali emopoietiche nel midollo osseo e il loro passaggio nel sangue circolante.
Tale tipologia di donazione, indicata come aferesi, utilizza dei macchinari noti come “separatori cellulari“: il sangue prelevato da un braccio attraversa un circuito sterile e viene veicolato in una centrifuga. Le cellule staminali emopoietiche (CSE), componente cellulare utile al trapianto, vengono isolate e raccolte in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.

Prelievo da cresta iliaca del MIDOLLO OSSEO (NON midollo spinale)

Consiste nel prelievo direttamente dalla sede naturale del midollo osseo, ovvero le ossa del bacino.
Il donatore, affinché non senta alcun dolore durante l’intervento, viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale.
L’intervento ha una durata di circa 45 minuti e, dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto osservazione per le successive 24/48 ore prima di essere dimesso e gli si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni.
Dopo il prelievo, il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente entro 7-10 giorni. Il donatore potrebbe avvertire solo una lieve dolenzia nella zona del prelievo, destinata a scomparire entro pochi giorni.