In regione altri 640 posti letto per i pazienti covid


Altri 640 posti letto disponibili per i pazienti Covid (grazie all’accordo con gli ospedali privati), per un totale che potrà così superare in Emilia-Romagna i 4.300. Lo spiega la Regione stessa in una nota nella quale precisa che non ci sarà bisogno di requisire alcun albergo per accogliere i malati di Coronavirus. Nei quattro presenti sul territorio regionale infatti l’83% dei posti è ancora libero (risultano occupati meno di 2 posti letto su 10). Non solo: anche le strutture per garantire l’isolamento a chi non può trascorrerlo in casa – 17, spesso alberghiere (di cui tre nel riminese) – sono libere quasi al 40% della loro capienza, che potrà essere comunque aumentata, in caso di necessità, grazie ad accordi già stipulati con le associazioni di categoria.
Queste le risposte date dalla Regione alla ricognizione nazionale del Commissario straordinario per il contenimento della pandemia, Domenico Arcuri.
“In Emilia-Romagna abbiamo raggiunto l’obiettivo richiesto dal Governo per quanto riguarda le terapie intensive già un mese fa, ma siamo sempre stati consapevoli che non fosse l’unico strumento necessario per contrastare l’epidemia– afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini–. Soprattutto, sappiamo che nella lotta al Coronavirus è fondamentale la tenuta di tutto il sistema sanitario, non solo dei reparti Covid: per questo motivo ci siamo mossi per tempo sia per evitare l’ospedalizzazione quando non strettamente necessaria, garantendo un numero congruo di posti letto nei Covid Hotel e potenziando l’assistenza domiciliare con le Usca, sia per aumentare il numero di posti letto con l’obiettivo specifico di garantire tutte le prestazioni essenziali anche in tempo di pandemia”.
Potenziata la rete dei posti letto Covid
Inoltre, per potenziare la rete dei posti letto, con l’obiettivo di continuare a curare i pazienti Covid e, insieme, garantire il più possibile le altre prestazioni, a partire da quelle essenziali, in accordo con Aiop, l’associazione degli ospedali privati, ha già pronto il piano di espansione della dotazione di posti letto Covid: attualmente sono 3.697, con un incremento previsto della dotazione di ulteriori 640 posti, di cui 498 messi a disposizione dalle strutture private accreditate, per un totale di 4.607.
I Covid Hotel attivi in Emilia-Romagna
All’inizio di questa settimana, sono 4 quelli operativi, dove accogliere i malati con sintomi lievi: uno a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, con 30 camere attualmente libere su 40; uno a Novi di Modena, con 15 stanze tutte occupate; uno a Bologna, dove sono a disposizione tutte e 70 le camere; uno a Ferrara, con 37 stanze libere su 40 totali. Complessivamente, sono quindi 137 su 165 i posti letto liberi.
Per quanto riguarda invece le strutture destinate all’isolamento domiciliare di chi non può trascorrere la quarantena nella propria abitazione, per motivi ad esempio di spazio, in totale sono 17: 3 in quella di Piacenza, 3 in quella di Parma, uno in quella di Reggio Emilia, uno in quella di Modena, 3 in quella di Bologna, uno in quello di Ferrara, 2 in quella di Forlì-Cesena, 3 in quella di Rimini.
In questi hotel i posti letto disponibili sono 685, di cui 433 occupati, pari quindi al 62%.
Le singole Aziende Usl della Regione, a cui spetta la valutazione del fabbisogno ricettivo, hanno promosso da mesi convenzioni per queste esigenze, grazie a specifici accordi quadro con le associazioni di categoria dei titolari di hotel, che assicurano tariffe e condizioni contrattuali uniformi sull’intero territorio regionale e agevolano le trattative con gli operatori economici. In diverse province le Aziende sanitarie stanno infatti già valutando di espandere la disponibilità di posti nelle strutture già convenzionate, oltre ad aumentare il numero di quest’ultime.