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Delbianco (Riccione Civica): sui buoni spesa, imparare dagli errori

In foto: Andrea Delbianco
Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 nov 2020 13:02 ~ ultimo agg. 13:03
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Se le difficoltà durante la prima ondata pandemica erano inevitabili, in questa seconda fase è invece necessario imparare dagli errori fatti. Lo dice il consigliere di Riccione Civica Andrea Delbianco affrontando il tema dei “buoni spesa”. Secondo Delbianco “gli aiuti previsti dallo Stato per le fasce più deboli sono stati gestiti dal Comune di Riccione con incredibile “approssimazione” tanto da creare paradossali storture nell’assegnazione.” Il consigliere ricorda “che gli unici requisiti richiesti consistevano nel possedere un deposito bancario non superiore a 10.000 euro alla data del 31/12/2019 ed aver “genericamente” subito un danno economico a causa del confinamento“. Aspetti che hanno “consentito che a richiedere e conseguentemente ricevere gli aiuti alimentari, fossero anche tante persone con redditi significativi nel 2019, magari possessori di patrimoni investiti in attività finanziarie ed immobili di proprietà ma con limitata (e casuale) giacenza di liquidità sul conto corrente“. “Sarebbe stato abbastanza semplice – suggerisce Delbianco – chiedere ai richiedenti un’auto certificazione cpm i “totale delle attività finanziarie” (non solo il saldo di cc) unitamente ad una auto-dichiarazione relativa all’ISEE 2019 da riscontrare poi con documentazione a supporto magari entro i 6 mesi successivi“.
L’esponente di Riccione Civica, vista l’intenzione del Governo di finanziare nuovamente i Comuni con i buoni spesa alimentari chiede all’amministrazione di “affinare il modello di gestione e soprattutto di coinvolgere la “Consulta della Solidarietà”, l’organismo che raggruppa le associazioni dei tanti volontari che ogni giorno, silentemente e capillarmente, accolgono e sostengono con generosità e abnegazione, le necessità del territorio.
Realtà qualificate come Croce Rossa, Movimento per la vita, Emporio solidale, Caritas cittadina Madonna del Mare, credibili fari di solidarietà, possano illuminarci nella redazione di un nuovo regolamento per rendere più equa e mirata la distribuzione delle risorse che arriveranno dallo Stato“.
I consiglieri comunali di Riccione Civica – conclude la nota – chiedono all’Amministrazione comunale di superare la dicotomia pregiudiziale maggioranza/opposizione per condividere con le competenti associazioni cittadine del volontariato bipartisan, un percorso che ci unisca davvero come comunità“.