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La risposta del sindaco

Antenna Coriano. Il sindaco Spinelli: lavoriamo per trovare soluzione migliore

In foto: il sindaco Spinelli alla Camera
il sindaco Spinelli alla Camera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 28 nov 2020 17:28
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Dopo gli attacchi ricevuti negli ultimi giorni a causa della ripartenza dei lavori per l’antenna Wind vicino al castello (vedi notizia), il sindaco di Coriano Domenica Spinelli ripercorre in una lunga nota la vicenda. Il gestore, spiega, ha due autorizzazioni valide e una mediazione in corso con l’amministrazione “il cui contenuto sarà reso pubblico ad esito raggiunto“. Lunedì 30 è previsto un nuovo incontro dopo il quale, spiega la Spinelli, “aggiorneremo la popolazione sugli sviluppi“. “Continueremo a lavorare – scrive il sindaco – per trovare la soluzione migliore“. La Spinelli, ribadendo che il problema antenne riguarda tutta Italia e non ha colori politici, ricorda poi di essere in prima linea con la Rete Nazionale dei Sindaci per “ottenere il riconoscimento del ruolo di autorità sanitaria e di una discrezionalità politica nel posizionamento di infrastrutture così impattanti.”

La nota del sindaco di Coriano Domenica Spinelli

Ricapitoliamo, il privato fa il contratto con la società WindTre, l’Amministrazione interviene per non farla posizionare a 50 metri dalla scuola Favini con circa 240 scolari e oltre 40 addetti tra insegnanti e operatori.
Si cercano siti pubblici nel raggio richiesto da Wind e dietro le mura del cimitero è il luogo tra i luoghi che vanno bene meno impattante anche a livello numerico di abitanti.
Alcuni residenti cominciano la raccolta firme per il “No antenna” senza specificare “no antenna vicino casa mia”.
L’Amministrazione deve rilasciare autorizzazione perché comunque nei 90 giorni vale il silenzio assenso.
Nel frattempo tenta la mediazione con la Curia per il campanile (che sembra mettere d’accordo tutti visto che la discussione parte dal tema sanitario e si riduce ahimé al tema estetico)

Volutamente qualcuno fa uscire la notizia del campanile su cui in assemblea avevo chiesto riserbo assoluto quindi questa trattativa si interrompe.
Si cercano altre soluzioni indicando con lettera protocollata 13 siti, 7 in più rispetto ai primi 6 su cui si stava lavorando.
Già dal 2018 intercorrono rapporti diretti con la Soprintendenza di Ravenna a seguito del sopralluogo congiunto all’antiquarium comunale ed alla sede municipale con la finalità di avviare uno studio su una o più tracce progettuali finalizzate alla valorizzazione e nuovo allestimento dell’Antiquarium e la verifica di interesse culturale di edifici di oltre 70 anni.

Nel frattempo che la Soprintendenza svolge questa verifica e a seguito di altri incontri con tutti gli interlocutori abbiamo comunicato a Wind che i tre punti da loro indicati come adatti al posizionamento, a seguito della nostra missiva, (parcheggio cimitero in via Renzi, via Lavatoio e parcheggio adiacente Parco dei Cerchi), potrebbero diventare luoghi coperti da vincolo, quindi al momento l’Amministrazione non può dare un ok in maniera definitiva , rischiando di dover dare una terza autorizzazione e poi chiedere di aspettare.

Ora , come anticipato in tutte le situazioni, il gestore ha 2 autorizzazioni valide e una mediazione in corso con l’amministrazione, il cui contenuto sarà reso pubblico ad esito raggiunto.

Ripeto ed invito a rileggere tutto.

In sintesi , fin dalla legge quadro n° 36 del 2001 fino all’ultimo ultimo il DL “semplificazioni” n° 76 del 16 luglio 2020, si garantisce ai gestori la rapida esecuzione di lavori necessari alla realizzazione delle infrastrutture di comunicazione, equiparandole a “opere di urbanizzazione primaria”.

I regolamenti comunali di fatto soccombono rispetto ad eventuali azioni giudiziarie, questo non lo dice la Spinelli, ma le norme.
Dopo l’incontro di lunedì 30 novembre aggiorneremo la popolazione sugli sviluppi.

Consapevoli che molti cittadini hanno capito che, invece di fare attacchi strumentali, sarebbe servito lavorare a fianco dell’amministrazione per contrastare l’arrivo in generale di un palo alto 30 metri, piuttosto che scomodare i due partiti Pd e 5stelle che invece vogliono le antenne e il 5G, addirittura adducendo tesi assurde sulla bontà del 5G come ha ribadito la consigliera Talacci in una trasmissione televisiva locale.
Continueremo a lavorare per trovare la soluzione migliore.

Invito PD e 5stelle a parlare con i Sindaci dei loro schieramenti in provincia di Rimini, esempio Cattolica, Misano, Rimini, Verucchio che hanno montato antenne o che stanno per montarle o per conoscere quante richieste sono arrivate ai loro uffici. Questo per capire che il problema antenne non ha colori politici .

In particolare invito la Consigliera Regionale Piccinini ad un giro turistico, partendo dall’Arco d’Augusto di Rimini, dove le mostrerò personalmente l’antenna posizionata proprio di fronte al monumento sul palazzo delle poste centrali.

Invito le forze politiche, più che a perdere tempo con la Spinelli , a spiegare ai cittadini la “bontà” delle leggi e decreti firmati dai loro partiti.

Il tema antenne è un problema esistente in tutti i comuni d’Italia.

Ringrazio la minoranza politica di Coriano che grazie alla loro “attenzione”, rafforza la mia posizione di Sindaco in prima linea che guida la Rete Nazionale dei Sindaci, che stanno lavorando per il riconoscimento del ruolo di autorità sanitaria e per l’ottenimento di una discrezionalità politica nel posizionamento di infrastrutture così impattanti.